sabato 4 gennaio 2025
Volo a sorpresa della premier: all'arrivo in Florida è previsto il faccia a faccia col presidente eletto. L'ipotesi: dire no all'iraniano negli Usa. Il 20 Meloni non sarà poi all'insediamento
Giorgia Meloni a colloquio con Donald  Trump nell'incontro dell'8 dicembre a Parigi.

Giorgia Meloni a colloquio con Donald Trump nell'incontro dell'8 dicembre a Parigi. - ANSA

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Mossa a sorpresa della presidente del Consiglio: Giorgia Meloni è volata in Florida, dove già per la notte italiana a Mar-a-Lago è stato previsto un incontro con il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.

La visita a Trump potrebbe essere l’occasione per affrontare i temi più caldi: prima di tutto il caso di Cecilia Sala, la giornalista 29enne detenuta in Iran dal 19 dicembre scorso. Sala è stata fermata dopo che le autorità italiane, su mandato degli Stati Uniti, hanno arrestato il cittadino iraniano, Mohammed Abedini, del quale l’Iran chiede ora il rilascio: fin dall’inizio i due casi sono sembrati intrecciati tra loro, come confermato ora dalle autorità iraniane. Gli Usa vogliono chiedere l’estradizione di Abedini, che però non sarebbe stata ancora del tutto formalizzata. La giornalista sarebbe una pedina nel gioco dell’Iran contro la consegna del connazionale. Secondo indiscrezioni, Meloni sarebbe dunque volata da Trump per provare a convincerlo di non chiedere l’estradizione di Abedini. Sul tavolo, poi, anche gli altri temi in agenda e centrali nel rapporto Italia-Stati Uniti, come i conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente, i dazi e il rapporto con l’Unione Europea.

Quello di Meloni è stato un viaggio tenuto segreto fino all’ultimo. È partita con l’aereo di Stato da Ciampino poco dopo le 11 di sabato, con scalo in Irlanda, all’aeroporto di Shannon. Già da qualche ora la notizia di una missione era nell’aria. Una conferma parziale era arrivata da Andrea Stroppa, considerato l’uomo di Elon Musk in Italia, che su X aveva postato una foto del precedente incontro tra Meloni e Trump a Parigi, l’8 dicembre scorso, accompagnandolo con un «forza presidente Meloni». La conferma ufficiale è arrivata quando la premier era già in volo.

La missione anticipa dunque l’Inauguration day, al quale sembra improbabile a questo punto che la premier parteciperà. Il 9 gennaio infatti Meloni dovrà sicuramente essere nuovamente a Roma per l’annuale conferenza stampa della presidenza del Consiglio, organizzata dall’Ordine dei giornalisti in collaborazione con la Stampa parlamentare. E poi riceverà (il 10 o l’11) a villa Pamphili il presidente uscente, il democratico Joe Biden, che ormai farà gestire da Trump il “dossier Abedini”. Nell’eventualità in cui la premier non riuscisse a partecipare il 20 gennaio al giuramento da presidente di Trump, ci sarebbe già Matteo Salvini che, secondo fonti del Carroccio, è pronto a partire in rappresentanza della Lega, al di là del ruolo da vicepremier.

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