L'ordinanza di «immediato sgombero» sta per essere notificata al Comando della polizia municipale e all'ufficio tecnico del Comune, al comando provinciale dei carabinieri, al Commissariato di Ps di Gioia Tauro, alla Prefettura di Reggio Calabria e all'Asireg, proprietaria dei suoli sui quali sorgono la tendopoli e la baraccopoli.La premessa del provvedimento, scrive il sindaco di San Ferdinando, nasce dalla relazione di sopralluogo redatta dal comandante dei vigili urbani di San Ferdinando e dal medico dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio. La relazione sanitaria aveva evidenziato che «la situazione dal punto di vista igienico-sanitario è praticamente inesistente in quanto il sovrannumero degli immigrati, i rifiuti maleodoranti, la mancanza di servizi igienici, le dimore abusive senza le condizioni minime di vivibilità, potrebbero essere focolaio di infezioni e sedi di animali (ratti, scarafaggi etc)».
Da qui l'urgenza «ai fini della salute e dell'incolumità pubblica» di allontanare tutti gli abitanti dell'area così da poter consentire l'immediata rimozione dei rifiuti presenti e la successiva bonifica «per riportare alle idonee condizioni igienico sanitarie».