lunedì 17 dicembre 2012
​«Situazione igienico-sanitarie inesistenti» hanno spinto il sindaco del comune calabrese a emettere l'ordinanza di sgombero. Nell'area sono presenti circa mille stranieri impegnati nella raccolta degli agrumi.
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​Il sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi, ha emessol'ordinanza di sgombero della tendopoli per immigrati extracomunitari «e di quanto intorno ad essa abusivamenterealizzato». Il provvedimento prevede «l'allontanamento deglioccupanti per poter procedere alla bonifica del sito». La decisione, già annunciata dal sindaco, fa seguito ai contenuti della relazione sanitaria che aveva parlato di «condizioni igienico-sanitarie inesistenti». Nell'area sono presenti circa un migliaio di migranti che, in questo periodo dell'anno, sono impegnati nella raccolta di arance e mandarini negli agrumeti della Locride.
L'ordinanza di «immediato sgombero» sta per essere notificata al Comando della polizia municipale e all'ufficio tecnico del Comune, al comando provinciale dei carabinieri, al Commissariato di Ps di Gioia Tauro, alla Prefettura di Reggio Calabria e all'Asireg, proprietaria dei suoli sui quali sorgono la tendopoli e la baraccopoli.La premessa del provvedimento, scrive il sindaco di San Ferdinando, nasce dalla relazione di sopralluogo redatta dal comandante dei vigili urbani di San Ferdinando e dal medico dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio. La relazione sanitaria aveva evidenziato che «la situazione dal punto di vista igienico-sanitario è praticamente inesistente in quanto il sovrannumero degli immigrati, i rifiuti maleodoranti, la mancanza di servizi igienici, le dimore abusive senza le condizioni minime di vivibilità, potrebbero essere focolaio di infezioni e sedi di animali (ratti, scarafaggi etc)».
Da qui l'urgenza «ai fini della salute e dell'incolumità pubblica» di allontanare tutti gli abitanti dell'area così da poter consentire l'immediata rimozione dei rifiuti presenti e la successiva bonifica «per riportare alle idonee condizioni igienico sanitarie».
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