"Non siamo d'accordo sul decreto del
Ministero dell'Economia che indica i requisiti per l'esenzione
Imu di alcune attività didattiche, perché penalizza la
libertà di educazione e obbliga molte scuole paritarie a
chiudere". Lo affermano in una nota trasversale congiunta i
senatori Emanuela Baio, Mariapia Garavaglia, Antonio Tomassini,
Claudio Gustavino, Claudio Molinari, Daniele Bosone e Stefano De
Lillo.
"Bisogna scegliere - sottolineano - se cancellare questa
norma o dare maggiori risorse alle scuole paritarie, inserendo
una modifica in un provvedimento, come per esempio la legge di
stabilità, che è in discussione ora al Senato, al fine di
risolvere questo "pasticcio". Il principio della 'retta
simbolicà per le scuole paritarie rappresenta un'irragionevole
ipocrisia.Chiediamo al ministro Profumo di intervenire per
riscrivere questa norma, così da non lasciare solo all'Economia
la regolamentazione di questa materia e siamo disponibili, nel
rispetto delle direttive europee, come parlamentari che
sostengono il Governo, a riscriverla insieme".