Ansa
Il Comitato Vele di Scampia ha occupato questa mattina il Pantheon, a Roma, per manifestare contro il taglio delle risorse del Pnrr destinate al progetto di riqualificazione urbana dell'area del noto quartiere napoletano. «Giù le mani dai fondi per le vele» è la scritta comparsa su uno striscione srotolato da alcune decine di aderenti all'organizzazione, entrati alla spicciolata in uno dei monumenti più conosciuti della Capitale. Il governo «ha scelto deliberatamente di tagliare risorse destinate a restituire dignità a migliaia di donne e uomini, che dopo anni di battaglie hanno diritto a vivere in una casa dignitosa. Scampia in questi anni si è trasformata da roccaforte della marginalità e del degrado a modello di partecipazione civica alle scelte sul futuro del territorio. Quello proposto dal governo è un vero e proprio furto ai danni di cittadini che hanno conquistato queste risorse con determinazione e coraggio, contrastando soprattutto il pregiudizio che da anni pesa sulle loro teste», hanno scritto i dimostranti in una nota.
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I partecipanti sono stati poi fatti uscire dalla Polizia e, dopo aver incontrato alcuni parlamentari e al termine di un presidio durato circa tre ore, hanno iniziato a cantare cori. Le forze dell'ordine a quel punto, pensando si stesse preparando un corteo per le vie del centro, li hanno bloccati. Sono seguiti momenti di tensione e alcuni tafferugli. «Ho incontrato una delegazione del Comitato Vele di Scampia giunto oggi a Roma per manifestare la preoccupazione per i possibili tagli ai fondi Pnrr che metterebbero a rischio i progetti che riguardano il quartiere - ha detto il vice capogruppo Pd-Idp alla Camera e segretario di Demos Paolo Ciani -. Mi hanno rappresentato la situazione e non posso che condividere le loro preoccupazioni: a Napoli, come in altre città italiane, alcuni progetti ricadenti nei Piani Urbani integrati e nei Programmi innovativi per la qualità dell'abitare, finanziati con fondi Pnrr sono già stati realizzati nei tempi giusti e in alcuni casi - è così a Scampia - già si sono aperti i cantieri. Avere certezze sui fondi è a questo punto indispensabile».
Sul caso è intervenuto in serata anche il Vicariato di Roma precisando in una nota che l'intervento delle Forze dell'ordine è stato autorizzato «autonomamente» dalla responsabile dei Musei statali della città di Roma e che «lo sgombero è stato disposto senza avvisare o coinvolgere in alcun modo l’Autorità Ecclesiastica competente». «Le ragioni dei manifestanti - scrive ancora il Vicariato - e la loro azione avrebbero forse meritato una considerazione più delicata e meno decisa».