Il Cda della Rai ha nominato questa mattina alla direzione generale dell'azienda il direttore del Tg1, Mario Orfeo. La nomina ha ricevuto sette voti favorevoli mentre il consigliere Carlo Freccero ha votato contro. Il giornalista ha subito partecipato alla riunione del Consiglio in corso a Viale Mazzini per i primi adempimenti e l'assegnazione delle deleghe.
Contro la nomina è sceso in campo il Movimento 5 Stelle che parla di "golpe renziano". Il presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai Roberto Fico ha affermato: mi sembra voler mettere benzina sul fuoco: avevamo chiesto tutti un uomo sopra le parti ma Orfeo non lo è. Durante le dichiarazioni di voto sulla designazione di Orfeo in Cda, Freccero aveva provocatoriamente proposto se stesso come dg invece di Orfeo, annunciando di voler chiedere "un'audizione pubblica in Vigilanza per sapere chi è più competente".
Napoletano, classe 1966, Orfeo è approdato per la prima volta piani alti della Tv di stato il 23 luglio del 2009, quando è stato nominato direttore del Tg2, su proposta del direttore generale Mauro Masi, con voto unanime del Cda. E' rimasto al comando del Tg2 fino al 2011. Prima dell'esordio in Rai Orfeo aveva seguito un percorso professionale tutto interno alla carta stampata prima nella redazione napoletana de La Repubblica, poi alla sede centrale di Roma, come caporedattore sotto la guida di Ezio Mauro. Nel 2002 era tornato a Napoli come direttore del Mattino. Il pendolo di Orfeo continua a oscillare tra tv e carta stampata: la sua direzione del Tg2 è terminata con la nomina a direttore del Messaggero, altro quotidiano dei Caltagirone. A fine 2012 l'approdo alla direzione del Tg1, su proposta del Dg Luigi Gubitosi.