"Duecento netturbini ammalati nella
notte di Capodanno a Napoli: faremo i controlli ma credo, fino a
prova contraria, nella correttezza dei dipendenti ai quali va il
plauso per il lavoro fatto nelle notti scorse nonostante il
freddo intenso". Raffaele Del Giudice, amministratore delegato
di Asia, l'Azienda speciale del Comune che provvede alla
raccolta dei rifiuti e allo spazzamento delle strade, non vuole
"esprimere giudizi affrettati prima che siano ultimati gli
accertamenti del caso". Nelle notte di Capodanno in duecento
hanno marcato visita.
"Nelle ultime ore sono venuti a mancare due nostri dipendenti
che nei giorni scorsi erano tra gli ammalati. Alle loro famiglie
va il nostro cordoglio" dice ancora Del Giudice.
"Un datore di lavoro non può contestare quanto certifica un
medico. Se c'è però qualcuno che ne ha approfittato lo
verificheremo e sarà punito - dice ancora Del Giudice - ma non
si può generalizzare. Ho il dovere di ricordare che l'età media
dei dipendenti dell'Asia è abbastanza alta, intorno ai 58
anni".
"Devo anche dire che tra Natale e Capodanno i dipendenti
hanno lavorato in condizioni climatiche davvero insolite per le
nostre zone, con temperature polari" aggiunge Del Giudice
ricordando che nelle scorsi notte sono state raccolte più di 50
tonnellate di "ingombranti".
"Se poi ieri qualche cassonetto è stato svuotato con qualche
ora di ritardo una ragione c'è. Di solito il turno di lavoro
inizia alle 23 - dice sempre Del Giudice - e la sera di San
Silvestro non si può pretendere di far lavorare le persone
mentre lungo le strade si sparano i fuochi d'artificio. I disagi
sono stati davvero pochi". Anche per il vice-sindaco Tommaso Sodano non si può parlare di un altro caso di assenteismo di massa per protesta come a Roma. "Ho appena terminato una riunione
con i vertici dell'Azienda di igiene urbana e a leggere in
maniera attenta ed onesta i dati non si può parlare di malattie
di massa bensì di una situazione che, per le condizioni
meteorologiche e per l'età degli operai, appare più che
fisiologica" ha detto. "Anche sulle difficoltà del prelievo non può essere sottaciuto il picco di produzione dell'ultimo giorno dell'anno e
la presenza massiccia, nonostante la notte gelida, di decine di
migliaia di turisti e napoletani nei luoghi della festa di
Capodanno", precisa ancora Sodano.