Prima mattinata di lavoro da senatore a
vita per Giorgio Napolitano, che è arrivato a palazzo Giustiniani e si
è insediato nel suo ufficio al quarto piano. Accolto dalla presidente
Valeria Fedeli all'ingresso dell'edificio dove, al secondo piano,
Pietro Grasso esercita le funzioni di presidente della Repubblica,
Napolitano ha ricevuto le visite di Mario Monti e Pier Ferdinando
Casini.
Napolitano si è dedicato soprattutto alla corrispondenza, dato che ha
da rispondere alle lettere di saluto di numerosi Capi di Stato e
ministri e ad una serie di telefonate e contatti. Frugale la prima
colazione da presidente emerito della Repubblica, visto che si è
concesso appena due tramezzini e una spremuta di arancia, quasi a
recuperare le vecchie abitudini da parlamentare 'semplicè.A chi gli chiedeva se parteciperà al voto del Senato sulla
riforma della legge elettorale, Napolitano ha risposto: "Vedremo
cosa si vota, e se sono immediatamente in condizione di
partecipare".
Accolto dalla presidente del Senato, Valeria Fedeli, che ricopre
tale carica fino all'elezione del nuovo Capo dello Stato, appena
sceso dalla macchina, una Fiat Croma grigio metallizzato, si è
brevemente concesso ai cronisti che lo stavano attendendo,
insieme ad alcuni passanti che hanno colto l'occasione per
salutarlo. "È la presidente Fedeli che mi ha spinto
all'avventura di venire verso di voi..." si è schermito. Poi con
un sorriso ha aggiunto: "Vi saluto e vi ringrazio. Abituiamoci
all'idea di vederci senza "armi", cioè senza macchine
fotografiche nè telecamere".