mercoledì 5 dicembre 2012
​Ho ucciso io Sarah, questo rimorso non lo posso più portare dentro di me". Lo ha detto Michele Misseri nel corso della sua deposizione in Corte d'Assise per il processo Scazzi. Subito dopo il suo difensore, Armando Amendolito, ha rimesso il mandato.
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"Ho ucciso io Sarah, questo rimorso non lo posso più portare dentro di me". Lo ha detto Michele Misseri nel corso della sua deposizione in Corte d'Assise per il processo Scazzi. Subito dopo il suo difensore, Armando Amendolito, ha rimesso il mandato. La confessione durante la trentesima udienza a Taranto del processo per l'omicidio di Sarah Scazzi, incentrata sulla deposizione di Michele Misseri, lo zio della vittima, che consentirà il ritrovamento del cadavere la notte tra il 6 e il 7 ottobre 2010. Misseri, che si era avvalso della facoltà di non rispondere quando era stato chiamato a deporre in qualità di imputato, ha accettato (ora nelle vesti di testimone citato dalla difesa di Cosima Serrano e Sabrina Misseri) di rispondere alle domande."Non è stata Sabrina ad uccidere Sarah" così Michele Misseri ha risposto piangendo a Franco Coppi, difensore di sua figlia Sabrina accusata dell'omicidio di Sarah Scazzi. "Quindi a provocare la morte di Sarah è stato lei, lo sta dicendo davanti alla Corte d'Assise", ha insistito il legale: "Si, sono stato io", ha risposto Misseri."Mi dispiace perchè Sabrina si e' sacrificata per me" ha aggiunto, dichiarando poi che in occasione del sopralluogo nel garage con gli inquirenti era stato "drogato", riferendosi a degli psicofarmaci che gli sarebbero stati somministrati mentre era in carcere. L'avvocato Franco Coppi, difensore di Sabrina Misseri, ha fatto presente al testimone che "nel caso, diremo alla Corte d'assise di recarsi sul posto e lei farà vedere come sono andate le cose".Il contadino di Avetrana inizialmente confessò di aver ucciso da solo la nipote Sarah perché aveva respinto le sue avances sessuali, poi chiamò in correità la figlia Sabrina, a cui addossò tutte le colpe nel corso di un incidente probatorio. Il contadino, affrancato dall'accusa di omicidio, ora risponde solo di concorso in soppressione del cadavere. Dopo essere tornato in libertà zio Michele è tornato ad autoaccusarsi dell'omicidio, ma fino a questo momento lo ha fatto solo nelle interviste televisive. In aula è presente Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi.
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