giovedì 1 giugno 2017
In occasione della Festa della Repubblica, il capo dello Stato ricorda anche che la «ricostruzione post-sismica è priorità nazionale, che non può conoscere arretramenti»
Mattarella: più etica per battere la corruzione
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«Il contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione e al malaffare richiede un convinto coinvolgimento etico e culturale, in grado di contrastare elusione di regole e logiche di appartenenza. Le azioni a difesa della legalità nelle attività economiche varranno anche a rafforzare la volontà di quegli imprenditori che, non rinunciando al loro futuro in Italia, contribuiscono alla ripresa economica e occupazionale del Paese». Lo ricorda il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 2 giugno.

«Il bene della sicurezza, talvolta
percepito come minacciato, appartiene a tutti, e tutti abbiamo il dovere di contribuirvi con comportamenti orientati alla legalità e all'interesse generale. L'attività svolta dalla magistratura e dalle forze di polizia per contrastare i fenomeni delinquenziali va sostenuta, insieme con i sindaci, da una rete di iniziative in grado di garantire la vivibilità dei luoghi e rimuovere i fattori di disagio ed esclusione sociale che possono favorire l'illegalità diffuso», sottolinea Mattarella attraverso un messaggio ai Prefetti d'Italia.

In occasione della Festa della Repubblica, il capo dello Stato, afferma che «vanno riaffermati con forza i principi di uguaglianza e pari opportunità contro ogni discriminazione e per la difesa dei diritti delle donne, dei minori e delle persone svantaggiate». Mattarella spinge anche per il contrasto alle «intollerabili piaghe del femminicidio, della violenza di genere, del bullismo».

Il capo dello Stato ricorda poi che la ricostruzione post-terremoto è una priorità nazionale che «non può conoscere arretramenti» e invita a «promuovere le condizioni di una convivenza serena e rispettosa della legalità e della dignità umana» nel soccorso e accoglienza ai migranti.

«La difficile gestione dell'emergenza sismica ha evidenziato la necessità che la collaborazione fra i livelli di governo sia sempre operosa e solidale, e lo stesso spirito deve accompagnare le azioni volte alla ricostruzione di quelle aree».

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