Via il manifesto provita. Tanto zelo e una così efficiente rapidità sorprendono almeno per non essere, di solito, all’ordine del giorno nella giungla di buche, incuria, rifiuti, parcheggi senza regole, traffico impazzito, mezzi pubblici scarsi e lenti di cui Roma non riesce a liberarsi. Che poi la 'legalità' comunale si sia abbattuta celermente su un manifesto che difende, appunto, la vita umana e fa aprire gli occhi sul dramma dell’aborto interroga ancora di più. Certo, ci si può appigliare ai cavilli dei Regolamenti. Ma è difficile scacciare il pensiero che sia stata soprattutto una decisione politica. C’è chi censura la Lupa capitolina e i due Gemelli e chi proprio a Roma vuol fare a meno della 'scandalosa' verità sui bimbi non nati. Ma non si può. Proprio no.
Via il manifesto provita. Tanto zelo e una così efficiente rapidità sorprendono almeno per non essere, di solito, all’ordine del giorno nella giungla di buche, incuria, rifiuti ...
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