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Quali sono stati i 5 articoli più letti su Avvenire.it nel 2023?
1) La ragazza guarita alla Gmg
La preferenza assoluta dei nostri utenti è andata a una storia che il nostro sito ha lanciato per primo in Italia, "ambientata" nei giorni della Gmg di Lisbona. È la guarigione inspiegabile della 16enne madrilena Jimena, affetta da due anni da una malattia agli occhi che non migliorava nonostante le cure: sabato 5 agosto, al termine di una novena nella chiesa di Nuestra Señora de la Luz, a Évora de Alcobaça, il villaggio a un'ora e mezza da Lisbona dove la giovane con altre 300 pellegrine da Madrid era alloggiata, Jimena ha ricominciato a vedere in maniera distinta. «Siamo sopraffattati da quello che è successo», aveva raccontato il padre Gustavo ad Avvenire. QUI L'ARTICOLO.
2) La croce sull'acciaio a Brandizzo
Marina Corradi conquista la medaglia d'argento del nostro ipotetico podio con un commento ispirato dalla foto delle croce sull'acciaio incandescente postata dall'operaio Michael Zanera su Instagram prima di essere travolto dal treno con i colleghi mentre lavorava alla stazione ferroviaria di Brandizzo. «Lui a Cristo credeva, lo cercava ogni giorno. E quel crocifisso lasciato come un’orma dalla saldatrice sull’acciaio lo aveva scosso. Che voleva da lui, Dio? Sapendo come è finita la storia forse possiamo dare dignità al presentimento di un giovane operaio. Non una minaccia però, piuttosto in un segno: la tua ora è vicina. Come la spinta a guardarsi dentro, a perdonare, a chiedere perdono». LEGGI QUI
3) La preghiera inedita all'angelo custode
4) Marco Erba e i suoi racconti dall'aula
La nuova serie del professore e scrittore Marco Erba conquista le prime posizioni della nostra classifica: in particolare la puntata dedicata alla storia dell'alunna Carolina, che sollecitata da una lezione di epica, in un tema ha descritto il suo personale Enea, cioè sua mamma, capace di salvare i figli dalle macerie di una famiglia sbagliata.
5) Il diacono permanente e suo figlio futuro prete
Sabato 7 ottobre compare sul avvenire.it una storia singolare, quella di Alfio Caruso, 68 anni, diacono permanente e vedovo. Uno dei 4 figli segue la vocazione alla consacrazione.