La sezione del portafoglio digitale su smartphone - Ansa
Tutti i cittadini da oggi potranno avere un portafoglio digitale, l’It Wallet, scaricando sul proprio smartphone l’app IO, che permette di aggiungere i propri documenti: patente di guida, tessera sanitaria, tessera europea di assicurazione malattia e della carta europea della disabilità.
Come attivarlo
Le persone maggiorenni potranno installare l’app IO sul proprio telefono, accedendo con la propria identità digitale attraverso carta d’identità elettronica (Cie) o Spid. Una volta scaricata l'applicazione (o aggiornata se la si possiede già), si potranno aggiungere i documenti attraverso una nuova funzionalità ora disponibile a tutti. Il sistema garantisce la sicurezza dei dati del cittadino grazie al controllo dell’Amministrazione pubblica titolare, come avviene per i documenti fisici. L’attivazione non è obbligatoria e l’app è completamente gratuita.
Che cosa cambia
Il servizio può essere rilasciato solo in caso di consenso dell’interessato. Chi sceglie di sfruttare questa risorsa potrà andare in giro nei confini nazionali senza le carte fisiche, esibendo in caso di necessità solo le versioni digitali dei documenti. Per esempio, si potrà usare la tessera sanitaria digitale in farmacia o per la prenotazione di visite oppure si potrà mostrare la patente di guida virtuale alle forze dell’ordine in caso di controllo stradale. Nei prossimi step verranno integrati nel sistema anche passaporto, certificato di nascita e tessera elettorale. I documenti digitali potranno poi essere esibiti anche all’estero.
Le fasi dell’iniziativa
Il portafoglio digitale rientra nelle iniziative legate al Pnrr e ha come fine ultimo di creare un’identità digitale unica, per uniformare documenti e informazioni dei cittadini europei. La fase di test in Italia era iniziata il 23 ottobre scorso coinvolgendo 50mila cittadini. Si è poi saliti gradualmente fino ad arrivare a un milione il 20 novembre. La platea si è adesso allargata a tutti coloro che hanno compiuto 18 anni. Dal 2026 è previsto che questo strumento permetta di aderire infine al portafoglio digitale europeo, l’European digital identity wallet (Eudi). L’intero progetto costerà allo Stato circa 300 milioni di euro per il triennio 2024-2026.