giovedì 11 ottobre 2012
Non ci sarà processo d'appello per Paolo Gabriele, condannato a 18 mesi di reclusione per furto di documenti nell'appartamento papale. Al momento Gabriele rimane agli arresti domiciliari nella sua casa in Vaticano.
COMMENTA E CONDIVIDI
Non ci sarà processo d'appello per Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo del Papa, condannato a 18 mesi di reclusione per furto di documenti. Il suo avvocato, Cristiana Arru, ha confermato all'Ansa di non aver presentato appello nei termini previsti. Al momento Gabriele rimane agli arresti domiciliari nella sua casa in Vaticano. Per l'ex aiutante di camera del Papa non è esclusa la possibilità della grazia da parte di Benedetto XVI: una eventualità che il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi ha definito sabato scorso, giorno della sentenza del tribunale vaticano, «molto concreta e molto verosimile», anche se non ne sono prevedibili «i tempi e i modi».Finora l'ex maggiordomo, pur sospeso dal servizio, ha continuato a percepire lo stipendio.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: