Renzi travolge Grillo e lo doppia. Fi si indebolisce ancora, la Lega invece fa un balzo in avanti, il Nuovo centrodestra e Tspiras sono le uniche altre due formazioni a superare la soglia di sbarramento. La fotografia che emerge dalle urne, a scrutinio finito, segna una forte avanzata della sinistra con il Pd che supera la soglia del 40% (15% in più rispetto alle politiche dell'anno scorso) e diventa il primo partito della compagine social-democratica europea.
I risultati definitivi confermano quanto anticipato prima dagli exit poll e poi dalle proiezioni: il trionfo del Pd e una debacle dei pentastellati. Il partito democratico ha raggiunto una percentuale di consenso che è andata oltre ogni aspettativa, il 40,8%, e che si traduce in quasi 11 milioni di voti. Il movimento di Beppe Grillo, che alla vigilia dell'appuntamento con le urne, era certo di riuscire a catturare una valanga di voti sorpassando tutti gli altri competitor ha avuto una performance deludente pur arrivando a conquistare 5, 5,5 milioni di voti con una percentuale del 21,2%. Sul terzo gradino del podio si piazza Forza Italia che ha convinto 4,5 milioni di elettori (16,8%). Buono il risultato della Lega che si attesta sul 6,2% (1,6 milioni di voti). Si ferma al 4,4% il Nuovo centro destra (poco più di un milione di voti) mentre la lista L'altra Europa con Tsipras in Italia supera di poco il 4%. Restano fuori tutti i piccoli: dai Verdi a Scelta civica all'Idv e anche Fratelli d'Italia che ottiene il 3,7% e non centra l'obiettivo. Nel Belpaese buona l'affluenza: le persone che hanno deciso di esprimere il voto sono il 58,7% degli aventi diritto, in calo di quasi otto punti rispetto al 2009 quando andò a votare il 66,4%, ma comunque molto a di sopra della media europea.
Lo scrutinio ha già permesso di comporre la pattuglia di eurodeputati che andranno a Bruxelles come rappresentanti dell'Italia. Il Pd ne avrà 32, il M5S 17, Fi 13, cinque la Lega, tre a testa Ncd e Tsipras.
I risultati dei partiti variano abbastanza all'interno delle cinque circoscrizioni. Il Pd è fortissimo nel centro e a sorpresa anche nel Nord-Est (con il 43,5%) mentre al Sud e nelle isole si ferma attorno al 35% e nel Nord-Ovest raggiunge il 40,6%. Fi al contrario tiene al Sud con il 22,2% e nelle Isole (20%) ma crolla nel Nord-Est dove ha solo il 13% di preferenze come nel Centro. Nel Nord Ovest risultato deludente con il 16%. Anche il voto per i grillini è disomogeneo: sono Sicilia e Sardegna le più fedeli al M5S con il 27,4% dei voti, seguite dal Sud (24%). Nelle altre tre circoscrizioni Grillo si ferma sotto al 19%. La Lega ha il 10% nel Nord-Est ee l'11,7% nel Nord-Ovest mentre il Ncd convince soprattutto gli isolani (7,5%).