Ansa
"Il vaccino AstraZeneca è sicuro, efficace, i benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra casi di trombosi" e la somministrazione dei sieri. Lo ha affermato la direttrice di Ema, Emer Cooke, argomentando il via libera al vaccino. E ha continuato: "Il Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell'Ema "è giunto a una chiara conclusione scientifica che questo è un vaccino sicuro. La protezione delle persone dal Covid-19 e dai rischi associati e ospedalizzazioni superano i possibili rischi".
Infatti, per Cooke, vaccinando "milioni di persone, è inevitabile" che si verifichino "casi inattesi", precisando che la situazione verificatasi con AstraZeneca "non è imprevista". "Sono stati riportati 25 casi" di eventi tromboembolici rari "su 20 milioni di vaccinati" con AstraZeneca.
Tuttavia non può essere escluso un legame con i rari casi tromboembolici e perciò occorre avvertire di queste possibilità, ha spiegato la direttrice dell'Ema, Emer Cooke. Quindi, il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca "deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali", ha aggiunto Sabine Straus, a capo della commissione sulla sicurezza dell'Ema.
I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca "sono inferiori" a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata, ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza) , nella conferenza stampa dell'Ema, senza però specificare se si riferisse alla popolazione tedesca e della Unione europea in generale.
In quanto alla possibilità che una parte della produzione di Astra Zeneca, Sabine Straus, ha affermato che "la commissione sulla sicurezza dell'Ema non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti".
Ema: incidenza maggiore dei casi tra giovani donne
La ricerca condotta dall'Ema sui casi sospetti collegati alla somministrazione del vaccino AstraZeneca "ha mostrato una predominanza in alcuni gruppi" di pazienti e "in particolare nelle donne più giovani di età", ma
"è ancora piuttosto prematuro concludere rischio maggiore su un gruppo molto specifico" perchè "il rischio di base di trombosi può essere diverso anche all'interno di questo gruppo". Lo ha detto la dottoressa Sabine Straus, presidente del Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell'Ema, nel corso della conferenza stampa sul vaccino AstraZeneca. Quello che serve è "un'ulteriore valutazione" alla luce della quale "se verranno identificate possibilità di minimizzazione del rischio, queste saranno ovviamente comunicate".
Comunque l'Ema sta approfondendo casi rari di trombosi dopo la vaccinazione con AstraZeneca di questi, "sette in Germania, tre in Italia, uno in Spagna; due in Norvegia; due in India, tre in Gran Bretagna". Ha aggiunto Sabine Straus che ha osservato: "C'è sempre una distinta possibilità" di eventi tromboembolici "per le donne che assumono la pillola anticoncezionale. Indagheremo il legame tra l'uso della pillola e la possibilità di un aumento dei rischi di casi avversi per chi viene vaccinato".
Italia, domani ripartono le vaccinazioni Astra Zeneca
Il primo ministro Mario Draghi ha fatto sapere che la somministrazione di AstraZeneca in Italia ripartirà domani. Tra gli amministratori regionali, questo pomeriggio, non c'era infatti chiarezza se occorresse un nuovo via libera anche dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, oppure la possibilità di ripartire sia automatica dopo il pronunciamento dell'Ema. Poi dal ministero della Salute è arrivato il via libera, a partire dalle 15 di domani venerdì 19 marzo.
Intanto, subito dopo la conclusione della conferenza stampa delle autorità dell'Ema, questo pomeriggio, in
Francia sono riprese le vaccinazioni con AstraZeneca. Gli ambulatori dei medici di base che avevano bloccato le liste dopo l'annuncio di Emmanuel Macron, che martedì aveva sospeso per precauzione le vaccinazioni, hanno richiamato i pazienti. Anche le farmacie hanno ripreso a vaccinare i pazienti in lista con
AstraZeneca.
"Siamo pronti a ripartire riattivando le sedi vaccinali già domani mattina con tutti coloro che sono prenotati per la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Siamo in attesa che Aifa si pronunci per rimuovere il divieto di utilizzo del vaccino Astrazeneca dopo il pronunciamento da parte di Ema. Ora non si perda altro tempo". Lo dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
"Se l'autorizzazione dell'Ema alla ripresa delle vaccinazioni con AstraZeneca non richiede ulteriori passaggi, questa sera stessa faremo le riconvocazioni: dobbiamo recuperare circa 15 mila dosi". Così il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, che ha sottolineato come le dosi non somministrate nella Regione a causa dello stop siano in realtà 20 mila. Ma circa 5 mila appartengono ai lotti sequestrati, per cui non sono per il momento recuperabili.
Anche "la Toscana è pronta per ripartire, ma dobbiamo attendere il via libera anche da parte dell'Agenzia italiana del farmaco. Appena avviene darò tutte le informazioni". Così su Facebook il governatore toscano Eugenio Giani dopo il via libera dell'Ema. "Appena possibile comunicherò come riprenderanno le
vaccinazioni". Se arriverà l'ok da Aifa, la Regione già stasera è pronta a far partire gli sms di conferma del vaccino: per domani erano 5.404 le prenotazioni per il vaccino Astrazeneca.
"Da lunedì prossimo in Liguria riprenderanno le prenotazioni e le vaccinazioni nelle 23 sedi messe a disposizione dei medici di medicina generale su tutto il territorio: chi ha già la prenotazione a partire da lunedì 22 marzo può presentarsi regolarmente all'appuntamento. Al contempo, siamo già al lavoro per riprogrammare gli appuntamenti che sono saltati questa settimana (dal 16 marzo a domenica 21 marzo): si tratta di circa 11mila appuntamenti che saranno riprogrammati a partire da lunedì prossimo, 22 marzo, entro i successivi 15 giorni". Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti
Le reazioni
"Personalmente non fossi vaccinato mi vaccinerei istantaneamente". Così Roberto Burioni, virologo dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, su twitter riportando le conclusioni dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, sul vaccino AstraZeneca, illustrate in conferenza stampa: "il vaccino AstraZeneca è efficace, sicuro e ha un ottimo rapporto rischio-beneficio, ma le rarissime trombosi cerebrali riportate
potrebbero essere dovute al vaccino. Nessun effetto sulla coagulazione. Le trombosi cerebrali potrebbero essere legate al vaccino, ma sono state 18 (diciotto) su 20 milioni (ventimilioni) di vaccinazioni". (Secondo Emer Cooke i casi tromboembolici sono stati 25, vedi sopra, ndr).
"Meno male, hanno prevalso il buon senso e l'evidenza dei dati. Sicuramente adesso la vigilanza non deve mai venire meno", ha dichiarato all'Adnkronos Andrea Crisanti, direttore del dipartimento Microbiologia e Virologia Azienda Ospedaliera Padova, dopo il via libera dell'Ema.