Il professore Walter Ricciardi - Ansa
Le prossime elezioni amministrative del 20-21 settembre (oltre alle scuole) finiscono al centro di un polverone mediatico. Bastano alcune parole dette questa mattina in tv da Walter Ricciardi, professore di Igiene dell’Università Cattolica e consulente del ministero della Salute, durante la trasmissione Agorà Estate su Rai 3, per scatenare una bufera politica. «Dobbiamo tenere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata – sono state le parole usate da Ricciardi -. Da noi si è rialzata poco, ma in altri Paesi, come la Spagna e la Croazia, si è rialzata moltissimo. Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare. In Italia si può votare. E a maggior ragione si potrà farlo se tutte le fasce di età, specie quella tra i 20 e i 40 anni, rimodificano positivamente i propri comportamenti».
Dopo che le parole sono state riportate dalle agenzie di stampa, sul professore è stata una pioggia di commenti duri e negativi. Ovviamente a partire dal centrodestra. Tuttavia dal Viminale escludono categoricamente uno scenario di rinvio del voto: «Non c’è nessun ragionamento in atto. Non c’è e non c’è mai stato». Il ministero dell’Interno tiene sotto controllo il dossier e precisa che proprio martedì ha pubblicato «l’attuazione delle misure normative per l’esercizio del voto in emergenza Covid». A guidare l’attacco è Matteo Salvini: per il leader della Lega è «irresponsabile ipotizzare rinvio delle elezioni e chiusura delle scuole, questo terrorismo danneggia l’Italia. Invece di aprire la bocca, chiudano i porti». Ma anche Italia Viva, forza di maggioranza, alza la voce con Davide Faraone, presidente dei senatori, su Twitter: «Mercoledì il Cts ci spiegava che potevano decidere di non riaprire le scuole. Oggi un consulente del governo rilancia: oltre all’avvio dell’anno scolastico vuole rinviare le elezioni. Ogni giorno si alza uno e spara. Decide il Parlamento, basta improvvisazione». Quindi è la volta di Giovanni Toti, che va giù pesante: «Leggo le dichiarazioni di tal Ricciardi che ventila l’ipotesi di un ulteriore rinvio del voto. Questa eventualità, che non può accadere e che trovo eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche semplicemente ipotizzare, sarebbe la dimostrazione che il Comitato tecnico scientifico del governo è un’accolita di inetti pericolosi». E per restare in Liguria, il candidato presidente della Regione, Ferruccio Sansa, ricorda che «Ricciardi si riferiva a situazioni di altri Paesi e chiedeva la massima attenzione agli italiani per non ritrovarci in condizioni analoghe».
Forza Italia interviene con la presidente dei senatori, Anna Maria Bernini: «Il governo smentisca immediatamente l’ipotesi fatta dal professor Ricciardi. Così come sulle scuole si semina ulteriore caos nelle famiglie. Il governo non può far pagare al Paese i suoi fallimenti». Mentre il vicepresidente azzurro Antonio Tajani invita l’esecutivo a «lavorare per ridurre i contagi del Covid-19 e non pensare di utilizzare la crescita del numero dei malati per evitare una sconfitta elettorale». «Ma dov’erano questi scienziati quando parlavo di questo rischio? – si chiede il governatore del Veneto Luca Zaia –. Non voglio far polemica, ma lo avevo detto più volte che il periodo migliore per le elezioni era luglio, e non l’autunno».
Ricciardi interviene allora con una nota per chiarire le sue parole e smorzare le polemiche: «Non ho mai detto che riapertura delle scuole ed elezioni sono a rischio in Italia. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo».