giovedì 22 ottobre 2020
I fondi dell’8x1000 sono stati dati a parrocchie, famiglie (per pagare le rette scolastiche) ed enti in difficoltà. Monsignor Marinoni: ci sono stati begli esempi di solidarietà
La pandemia ha messo in difficoltà milioni di italiani. Nell'immagine un intervento della Caritas

La pandemia ha messo in difficoltà milioni di italiani. Nell'immagine un intervento della Caritas - Siciliani

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Più di 9 milioni di euro. È questa la cifra che l'Arcidiocesi di Milano ha ricevuto dalla Conferenza Episcopale Italiana, per affrontare le difficoltà derivanti dall’emergenza Covid. Infatti, già ad aprile scorso, la Cei aveva deliberato di erogare un contributo straordinario a varie diocesi italiane per sostenere, tramite i fondi dell’8x1000, persone e famiglie in situazioni di povertà o di necessità, cosi come enti e associazioni.

«La diocesi di Milano – spiega una nota – ha ricevuto dalla Cei 9.129.800 euro come quota straordinaria, che si aggiungono agli oltre 7 milioni che rappresentano lo stanziamento ordinario per il capitolo "Culto e pastorale" (il bilancio ordinario generale è pubblicato annualmente sul sito www.chiesadimilano.it). Dopo le opportune verifiche e valutazioni delle scorse settimane, questo rilevante contributo verrà ora distribuito in modo capillare sul territorio. Tre i capitoli di spesa: parrocchie, aiuto alle famiglie per sostenere le rette scolastiche nelle scuole dell’infanzia, enti culturali e caritativi».

In particolare, 3.106.000 euro andranno a 195 parrocchie che si sono trovate in difficoltà nell’affrontare le spese ordinarie a causa del calo delle offerte dovuto alla sospensione delle Messe domenicali nei mesi di marzo, aprile e maggio. Si tratta di parrocchie distribuite in modo omogeneo su tutto il territorio della Chiesa ambrosiana «Durante il lockdown – spiega monsignor Bruno Marinoni vicario episcopale per gli Affari Generali«e Moderator Curiae – i fedeli non hanno più potuto riunirsi nelle chiese per le celebrazioni domenicali. La mancata partecipazione alle Messe ha determinato anche una mancata raccolta delle offerte.

Le parrocchie con le spalle più larghe hanno affrontato la nuova situazione senza particolari problemi. Altre più deboli hanno avuto maggiori difficoltà. Grazie al fondo straordinario della Cei, compenseremo questi mancati introiti. Inoltre, proprio il senso di responsabilità dei parroci ci ha permesso di intervenire solo nei casi più gravi. Alcuni, infatti, pur potendo chiedere il contributo vi hanno rinunciato. Altri, addirittura, anche grazie alla generosità di privati cittadini, hanno raccolto risorse per i loro confratelli che si aggiungono allo stanziamento dell’8x1000. Un bell’esempio di solidarietà».

Poi i soldi che arriveranno alle famiglie. 2 milioni di euro saranno assegnati ai genitori i cui figli frequentano le scuole per l’infanzia d’ispirazione cattolica. Gli istituti coinvolti sono 500, i beneficiari circa 5.000 famiglie con Isee annuo inferiore ai 20.000 euro. «Le domande sono state raccolte dalle scuole e saranno le scuole a distribuire le risorse. In un momento di grave difficoltà economica abbiamo voluto sostenere la libertà di scelta di chi ha meno risorse», spiega don Fabio Landi, responsabile del servizio per la Pastorale Scolastica della diocesi.

Infine, gli enti diocesani riceveranno complessivamente 4.130.000 euro, di cui 1.810.000 derivanti dal cosiddetto fondo "emblematico", assegnato a diocesi colpite in modo particolare dalla pandemia. Tra i beneficiari vi sono realtà che svolgono un’attività pastorale o culturale, come la Fom, la Biblioteca Ambrosiana, il Centro ambrosiano documentazione e studi religiosi, l’Azione Cattolica, il Museo Diocesano, il Piams, l’Istituto Superiore Studi Religiosi Villa Cagnola, le Ausiliarie diocesane, il Centro culturale Asteria, Casa delle Carità, il Coe, la Fondazione San Carlo Onlus, la Fondazione diocesana di assistenza Caritas, il Consorzio Farsi Prossimo e la Cooperativa sociale Novo millennio Insomma, uno sforzo straordinario che si aggiunge agli interventi ordinari della diocesi - come il fondo San Giuseppe - che si sono resi necessario per rispondere all’aumento delle domande di aiuto.

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