giovedì 14 giugno 2012
Dopo le 3 fiducie di ieri, voto definitivo con 354 sì. La Lega si astiene, nel Pdl 38 votano contro. Cicchitto: «Al Senato sosterremo la responsabilità civile dei giudici, altrimenti niente fiducia».. Incandidabilità dei condannati, passa documento Pd che chiede di farla entrare in vigore subito. Fini: «Non credo diventerà legge in questa legislatura»
COMMENTA E CONDIVIDI
​Il ddl anticorruzione è passato con una maggioranza risicata di 354 sì e con un alto numero di astenuti: 102. Tra questi, oltre alla Lega, hanno deciso di astenersi anche 38 esponenti del Pdl tra cui Gaetano Pecorella, l'ex sottosegretario Alfredo Mantovano, Guido Crosetto, Aldo Brancher e Renato Brunetta
"Faremo di tutto in Senato per cambiare il ddl anticorruzione sulla nuova concussione e sulle influenze": lo annuncia nell'Aula della Camera il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto. E, riferendosi alla responsabilità civile dei giudici, Cicchitto dice al ministro Severino: "Come dice il proverbio, uomo, o meglio donna, avvisata è mezzo salvata. Non porti emendamenti con la fiducia, se no voteremo contro".
"Spero di essere smentito, ma dopo l'intervento dell'onorevole Cicchitto temo che il ddl anticorruzione non sarà approvato dal Senato prima della fine della legislatura". Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare il voto dell'Aula sul ddl Severino.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: