giovedì 21 giugno 2018
Il Css raccomanda "che siano attivate, nell'interesse della salute individuale e pubblica e in applicazione del principio di precauzione". Il Moige: le droghe sono tutte pericolose e dannose
Consiglio Superiore Sanità: «No alla vendita di cannabis light»
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Il Consiglio superiore di sanità (Css) contro la 'cannabis light'. In un parere richiesto a febbraio dal segretariato generale del ministero della Salute, e in possesso dell'Adnkronos Salute, l'organo consultivo raccomanda "che siano attivate, nell'interesse della salute individuale e pubblica e in applicazione del principio di precauzione, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti". Un colpo ferale per un mercato in pieno boom: quello degli spinelli "leggeri", venduti sia nei negozi veri e propri che su internet.

Al Css sono stati posti due quesiti: se questi prodotti siano da considerarsi pericolosi per la salute umana, e se possano essere messi in commercio ed eventualmente a quali condizioni. Ebbene, riguardo alla prima domanda, il Consiglio "ritiene che la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa, in cui viene indicata in etichetta la presenza di 'cannabis' o 'cannabis light' o 'cannabis leggerà, non può essere esclusa".

>>> IL PARERE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA' (pdf)

Questi i motivi: "La biodisponibilità di Thc anche a basse concentrazioni (0,2%-0,6%, le percentuali consentite dalla legge, Ndr)
non è trascurabile, sulla base dei dati di letteratura; per le caratteristiche farmacocinetiche e chimico-fisiche, Thc e altri principi attivi inalati o assunti con le infiorescenze di cannabis sativa possono penetrare e accumularsi in alcuni tessuti, tra cui cervello e grasso, ben oltre le concentrazioni plasmatiche misurabili; tale consumo avviene al di fuori di ogni possibilità di monitoraggio e
controllo della quantità effettivamente assunta e quindi degli effetti psicotropi che questa possa produrre, sia a breve che a lungo
termine".

“Siamo lieti che il Consiglio superiore di sanità abbia ristabilito la verità: non possiamo avvelenare i nostri figli con le droghe ed è inaccettabile che uno Stato consenta a tutti, anche ai minori, di reperire la cannabis facilmente o, addirittura, in maniera legale”. È il commento del Movimento italiano genitori (Moige). “Finalmente il Css ha ribadito la pericolosità della cannabis, anche quella maliziosamente chiamata ‘light’ – afferma il Moige -. Non possiamo infatti fare distinzioni tra droghe leggere e droghe pesanti: le droghe sono tutte pericolose e dannose, ancor più se assunte nella fase adolescenziale”.

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