"Sono
14 i nomi degli impresentabili" secondo la Commissione
Antimafia che ha realizzato uno screening su liste e candidature in vista delle
elezioni comunali del 5 giugno. Solo in un caso si tratta di un candidato a Roma, ha spiegato la presidente della Commissione
Antimafia Rosy Bindi la quale ha spiegato che a Roma sono stati esaminati i candidati al Consiglio Comunale e quelli candidati per il Municipio VI. "La situazione è complessivamente incoraggiante - ha detto Bindi - anche se alcuni dati sono preoccupanti".
La commissione ha anche segnalato che uno dei candidati sindaci a Roma, quello di Casapound, Stefano Di Stefano nel 2013 era stato arrestato in flagrante per furto aggravvato per aver portato via in un blitz la bandiera dell'Ue dal palazzo dell'Unione Europea a Roma. E' stato poi rilevato che una candidata è coniugata con un avvocato, attualmente in carcere, condannato a anni 9 e 6 sei mesi per i delitti di concorso in corruzione e di partecipazione ad associazione mafiosa. Infine, un candidato risulta imparentato con un soggetto indicato appartenente al clan Gallace della 'ndrangheta.
Sono
tutti nelle liste civiche i 14 nomi di candidati 'impresentabili' secondo il lavoro reso noto oggi dalla commissione
Antimafia. La presidente della commissione Rosy Bindi, ha spiegato che la relazione conclusiva del lavoro dell'
Antimafia è stata approvata all'unanimità da tutta la commissione e ha lanciato un appello alla politica: "Se si vuole combattere la mafia non ci si può nascondere, bisogna metterci la faccia".
Ecco i 14 candidati segnalati dall'Antimafia per le
Comunali del
5 giugno. 7 a Battipaglia: Carmine Fasano, Daniela Minniti, Lucio Carrara, Francesco Procida, Bartolomeo D'Apuzzo, Demetrio Landi e Giuseppe Del Percio. 5 a Roma: 4 nel sesto municipio: Antonio Carone, Domenico Schioppa, Antonio Giugliano e Fernando Vendetti; un unico impresentabile nel consiglio comunale, Mattia Marchetti. 2 in Calabria: a Scalea Carmelo Bagnato; a San Sostene Alessandro Codispoti.