lunedì 9 luglio 2012
​Gli occhi sono puntati sui computer di tutto il mondo e in particolare su quei 300mila (di cui oltre 26 mila in Italia) che rischiano di rimanere offline per colpa del virus "Dns Changer".
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C'è chi lo ha definito il giorno del black out e chi, come il Washington Post, il giorno del giudizio del web. C'è invece chi boicotta ogni catastrofismo per affermare che si tratta di una bufala. Certo è che oggi, 9 luglio, gli occhi sono puntati sui computer di tutto il mondo e in particolare su quei 300mila (di cui oltre 26mila in Italia) che rischiano di rimanere offline per colpa del virus "Dns Changer".Questi pc infettati dal malware, creato da una banda di criminali informatici, hanno potuto continuare la loronormale navigazione grazie ai server temporanei 'pulitì messi a disposizione dell'Fbi americana. Oggi però l'Fbi stacca proprio questi server e i computer che non hanno provveduto ad eliminare il temuto virus rischiano il black out e di rimanere senza connessione. Allarmismo o giusto avviso, il consiglio è quello di fareun rapido controllo del proprio pc per non rischiare di rimanere off line.
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