Un anno e mezzo fa sui social gli autori de La Giornata Tipo avevano raccontato la storia della battaglia contro il cancro della piccola Sveva, una bambina di Trieste che con le sue adidas bianche-viola-nere scorrazzava felice sui campi da basket. Era stato lo zio a raccontare che la nipote giocatrice del Basketrieste, «da qualche giorno era stata convocata per la partita più importante della sua vita... L'avversario è veramente tosto, si tratta di un male che non vuole farle fare più canestri».
"Mi chiamo Giulio e siamo una famiglia triestina di cestisti. Mia nipote Sveva, giocatrice del Basketrieste, sta giocando la partita più importante della sua vita contro un male che non vuol farle fare più canestri! Stiamole tutti vicino con un bel #iotifosveva. Grazie di cuore!" pic.twitter.com/LIH5AxJtpS
Da lì era stata Immediata la reazione degli appassionati di basket da tutta Italia: la pagina Facebook più amata dai cestisti aveva lanciato l'hashtag #IoTifoSveva ed erano piovuti messaggi di solidarietà e di sostegno alla famiglia di Sveva, la cui storia era così giunta alle pagine dei giornali locali.
E mentre i palazzetti di tutta Italia si erano riempiti di striscioni e cartelloni dedicati alla piccola cestista, la mamma di Sveva aveva ringraziato commossa La Giornata Tipo non solo del sostegno ma anche della compagnia quotidiana in ospedale perché «ci ha strappato un sorriso anche nei momenti più duri. Non puoi capire quanto ci sia stata d'aiuto la valanga d'affetto che ci ha travolto e ci ha tenuto a galla. Ci sono arrivati video di sostegno da Gigi Datome, Peppe Poeta, Raffaella Masciadri, Cecilia Zandalasini, Danilo Gallinari... Sveva si è sentita 'famosa e amata' (parole sue) e attaccata alla chemio con i capelli che cadevano ci ripeteva 'quanto sono fortunata'».
Nonostante mamma, papà, il fratellino Leo e la sorellina Greta non si siano mai fatti vedere tristi e scoraggiati davanti a Sveva che nonostante tutto rimaneva sempre la più sorridente e positiva: di oggi è la notizia che nessuno genitore, nessun appassionato di basket avrebbe voluto leggere. Le straordinarie parole della mamma Marta sono state riportate ancora una volta da La Giornata Tipo: «Ora sei libera... vai e corri a perdifiato sui prati più verdi, fatti una bella sciata sulla neve più soffice, tuffati nelle acque più cristalline… Fai tutto ciò che da troppo tempo ti è stato precluso… Però poi, amore mio, torna da noi sotto forma di energia e regalaci un po’ della tua forza e del tuo coraggio perché ne abbiamo davvero bisogno. Per sempre nel nostro cuore dolce guerriera. Mamma, papà Leonardo e Greta».
1 anno e mezzo fa avevamo raccontato la storia della piccola Sveva di Trieste. I palasport di tutta Italia si erano riempiti di striscioni e messaggi per lei. Oggi la mamma ha dato la notizia che non avremmo mai voluto leggere. Ciao Sveva https://t.co/a34cZdC102#iotifoSveva pic.twitter.com/szUCpvJYuU
E il presidente della Fip, Giovanni Petrucci, ha disposto per il prossimo weekend un minuto di applausi su tutti i campi di ogni campionato in ricordo di Sveva. Il minuto di applausi, si legge sul sito della Federazione, "è dedicato al coraggio con cui la piccola Sveva e i suoi cari hanno affrontato la malattia, e vuole abbracciare tutti i bimbi e le famiglie che tutti i giorni combattono contro ogni forma di patologia".