mercoledì 13 giugno 2012
I carabinieri hanno eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di alcuni dei maggiori esponenti dell'organizzazione anarco-insurrezionalista Fai-Fri ritenuti responsabili di alcuni attentati negli ultimi anni, tra cui quello contro il direttore generale di Equitalia a Roma e contro la Deutsche Bank di Francoforte.
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Blitz contro gli anarco-insurrezionalisti della Federazione Anarchica Informale e del Fronte Rivoluzionario Internazionale in tutt'Italia. I carabinieri del Ros hanno eseguito, nell'ambito della operazione "Ardire", 10 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Perugia nei confronti dei maggiori esponenti dell'organizzazione, accusata di aver effettuato i più recenti attentati con pacchi o buste esplosive in Italia e all'estero. Le indagini puntano ora a individuare gli autori dell'attentato all'ad della Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. Lo ha fatto capire il comandante del Ros, generale Giampaolo Ganzer, sottolineando come "la matrice dell'attentato Ansaldo sia la stessa".Per ora gli arrestati sono accusati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione; dell'ideazione e organizzazione degli attentati del dicembre 2009 all'Università Bocconi di Milano e al Cie di Gradisca d'Isonzo (Go); dell'organizzazione e dell'esecuzione degli attentati del dicembre 2011 contro il direttore generale di Equitalia a Roma, la Deutsche Bank di Francoforte e l'Ambasciata greca di Parigi.Sono state, inoltre, eseguite oltre 40 perquisizioni in tutta Italia, nei confronti di altri 24 anarchici indagati a piede libero. Coinvolti anche due anarchici detenuti in Svizzera e Germania.Sono sei gli anarco-insurrezionalisti greci indagati dalla magistratura perugina. Tra questi c'è "Olga", cui era stato dedicato il volantino che aveva rivendicato l'attentato contro Adinolfi. Il generale Ganzer ha, infatti, parlato di "provata saldatura con i movimenti anarchici greci". E ha spiegato che il gruppo era pronto a utilizzare "sia bombe sia armi da fuoco" per attentati.Il gip di Perugia, nell'ordinanza con cui ha disposto gli arresti, definisce Fai/Fri come "un'associazione sovversiva articolata in più cellule decentralizzate che si relazionano in modo informale anche attraverso l'utilizzo della rete internet". Tra i "possibili obiettivi" del gruppo, si legge ancora nell'ordinanza, anche "l'Eni e la Finmeccanica", "le istituzioni universitarie" e "le principali istituzioni bancarie, come Unicredit".
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