Non più solo il
latte fresco: anche tutti gli altri prodotti lattiero-caseari, dal latte a lunga conservazione, ai formaggi, burro, e latticini dovranno indicare la provenienza della materia prima e consentire al consumatore di sapere dall'
etichetta dove il
latte è stato munto, confezionato e trasformato.
Lo dispone il decreto che introduce l'
indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero
caseari in Italia, firmato dal ministro delle politiche agricole
Maurizio Martina e dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, e annunciato dal premier Matteo Renzi alla
giornata nazionale del latte promossa da Coldiretti a Milano.
Gli italiani consumano in media circa 48 chili all’anno di latte alimentare che – sottolinea la
Coldiretti – rappresenta una componente importante della dieta. Serve investire nell’educazione per favorire l’acquisto di latte fresco italiano che gode di migliori proprietà qualitative, nutrizionali ed organolettiche.
"Con l'etichettatura di origine si dice finalmente basta all'inganno del falso Made in Italy - ha commentato il presidente di
Coldiretti,
Roberto Moncalvo - Tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri, mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero".
Guarda la video-intervista al presidente di Coldiretti:sUAuzXox_8Q;430;242
Dal rilancio dei consumi – conclude la Coldiretti - dipendono molte delle possibilità di sopravvivenza delle 33mila stalle italiane rimaste.
Guarda la video intervista al responsabile Latte di Coldiretti:smnlItglaZ4;430;242