Il cardinale Angelo Bagnasco (Ansa)
«Una svolta per Genova, un momento atteso, vissuto con una prospettiva di rinascita; c'è stata una demolizione necessaria e questo significa poter procedere verso la ricostruzione che tutti speriamo e attendiamo, perché la città possa ricongiungersi
e tutte le vie di comunicazione possano riprendere per il bene della gente, del lavoro, della viabilità». Così l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, ha commentato al settimanale cattolico Il cittadino l'implosione controllata delle pile 10 e 11 del Ponte Morandi di questa mattina.
«Non ho assistito al momento del crollo, ma ho visto dei contributi video: certamente - osserva - una demolizione di questo tipo è impressionante; apprezzo davvero tutta la preparazione, l'attenzione e la competenza scientifica e tecnologica che sono stati messi in atto dagli esperti e dalle autorità. Un intervento di grande professionalità di fronte al quale non si può che essere ammirati. Ringrazio di cuore tutti i tecnici e i responsabili che hanno messo in atto questa operazione, per poter guardare avanti alla ricostruzione già peraltro intrapresa dalla parte di ponente»
Il pensiero del cardinale va poi alle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa: «Sono provate ormai da mesi dalla preoccupazione e da una situazione di instabilità. A loro va l'attenzione e il ringraziamento della Chiesa genovese. Vogliamo rinnovare insieme la fiducia e la speranza che sta prendendo corpo: è il nostro desiderio più grande da un anno a questa parte".