La Guardia di finanza di Milano ha eseguito quattro arresti e una misura interdittiva nell'ambito dell'inchiesta coordinata dai pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano e dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo, nella quale sono ipotizzati i reati di truffa e corruzione, in relazione agli appalti (circa 38 milioni) per le case vacanza all'epoca della giunta di Letizia Moratti. Il servizio era stato assegnato a una società bergamasca che, secondo i pm, non avrebbe avuto le carte in regola. Il titolare dell'agenzia, Dario Zambelli, è tra gli arrestati.
A finire in carcere, su ordine del gip Maria Vicidomini, c'è anche Patrizio Mercadante, un funzionario dell'assessorato alla Famiglia del Comune di Milano, che era già stato destinato ad altro incarico. In manette anche una sua collaboratrice. Il terzo arrestato è Antonio Picheca, segretario dell'Istituto dei ciechi.Il Gip Maria Vicidomini nell'ordinanza di custodia cautelare parla di "fattispecie delittuose che hanno visto come principale protagonista" Mercadante il quale "ha approfittato dell'incarico a lui affidato (per il quale gli veniva corrisposta una retribuzione annua di euro 102.051,00) per favorire indebitamente diversi soggetti", in particolare l'imprenditore, sempre bergamasco, Dario Zambelli che appartenevano alla "cerchia ovvero una rete di conoscenze tra persone fidate che possano, all'occorrenza, reciprocamente aiutarsi attraverso lo scambio di favori".