Marcell Jacobs - EPA/Adam Warzawa
L’uomo più veloce d’Italia è nato a El Paso, ma anziché derubare la banca dei film western ha stampato un sensazionale 9”95 sulla pista di Savona. Marcell Jacobs è il nuovo primatista nazionale dei 100 metri, il secondo uomo azzurro dopo Filippo Tortu capace di correre la distanza regina dell’atletica leggera in meno di 10 secondi. Pietro Mennea, autore di 10”01, è ormai a sei centesimi dal record italiano, migliorato sulla pista ligure da un atleta tutt’altro che sconosciuto.
A inizio marzo Jacobs aveva vinto il titolo europeo al coperto, oggi all’esordio all’aperto ha dimostrato di essere approdato su una nuova dimensione. Il velocista bresciano delle Fiamme Oro ha abbattuto il record italiano nella batteria dei 100, sfruttando un vento a favore di 1,5 metri al secondo, quindi nella norma.
Lo sprinter allenato da Paolo Camossi è diventato così il miglior velocista azzurro di ogni epoca, confermando gli enormi progressi evidenziati nella stagione al coperto: “Dopo le indoor e la frazione corsa ai Mondiali di staffette, sapevo di essere in forma - le prime parole a caldo del 26enne - Dovevo solo stare attento a non sbagliare in partenza, ma ci ho lavorato tanto. Ero un po’ teso ai blocchi, perché ero il primo ad avere grandi aspettative. Se correrò in modo più sciolto e avrò lo stimolo di un avversario a fianco credo di poter ripetermi o migliorare ancora. Soprattutto nella prima parte di gara, se ho qualcuno accanto, riesco a incrementare la velocità”. Il crono di 9”95 vale il quinto posto delle liste mondiali del 2021 e la leadership europea stagionale, con il primo sub-10 dell’anno in Europa. Con questo risultato sensazionale Jacobs sbarca anche nella top ten di sempre a livello europeo, piazzandosi al decimo posto.