La scultura attribuita a Bernini della quale è stata bloccata la vendita all'asta a Barcellona
Un altro caso Caravaggio? La Spagna ha bloccato la vendita di una scultura in bronzo che stava andando all'asta per 2mila euro: potrebbe essere di Gian Lorenzo Bernini. È quanto accaduto lo scorso 26 novembre alla casa d’aste La Suite di Barcellona, dove la piccola scultura, alta una ventina di centimetri, era registrata in catalogo come un "Vulcano" di "scuola italiana, probabilmente Firenze, secolo XVII-XVIII”. Un'ora prima che l'asta iniziasse è arrivata un’ordinanza del Ministero della Cultura, secondo la quale l’opera non può essere né venduta né esportata.
Il caso è stato raccontato sulla rivista spagnola “Ars Magazine” da Javier Andrés Pérez, curatore del Museo Nacional de Escultura de Valladolid, che esaminando il catalogo ha riconosciuto la corretta iconografia: «Si trattava dell’allegoria del fiume Gange nella Fontana dei Quattro Fiumi, di Gian Lorenzo Bernini». Secondo lo storico dell'arte l'immagine corrispondeva a «quella trasferita su marmo nella famosa fontana romana datata tra il 1648 e il 1651, pur con lievi variazioni».
Della Fontana dei Fiumi esiste un modello in bronzo dorato, attribuito alla mano di Bernini, che potrebbe essere stato regalato da papa Innocenzo X Pamphili a Filippo IV: una scultura oggi priva delle quattro allegorie dei fiumi. Il modello è documentato nelle Collezioni Reali più volte tra XVII e XVIII secolo. Nell’inventario compilato alla morte di Carlo III la statua è descritta ancora come integra, ma nel corso dell’Ottocento le figure dei fiumi vennero smontate e disperse.
Tutto risolto, dunque? Come spiega Javier Andrés Pérez la questione è molto più complessa: «senza poter unire entrambi i pezzi – considerando che il lotto 54 è stato montato su un basamento posteriore in legno patinato –, non è possibile effettuare un controllo esatto degli ancoraggi che unirebbero le parti separate. Questo fatto rende difficile una conferma definitiva, senza dimenticare che sarebbe opportuno disporre del supporto scientifico dell’analisi metallografica dei materiali, nonché delle tecniche di fusione e doratura. Senza effettuare questi controlli, è difficile verificare la corrispondenza dei due pezzi, al di là di valutazioni puramente stilistiche».
Nel frattempo lo Stato spagnolo ha bloccato vendita ed esportazione, ma come per l'Ecce Homo attribuito a Caravaggio i tempi per gli accertamenti potrebbero essere lunghi.