All’ultimo secondo. Quando ormai le squadre si stavano già preparando ai supplementari, una discutibile decisione dell’arbitro Oliver fa pendere la qualificazione dalla parte del Real Madrid, che fino a quel momento aveva fatto poco o nulla per meritarsi la semifinale di Champions. Minuto 92 e trenta secondi. Ronaldo scodella una palla, presumibilmente l’ultima dei tempi regolamentari, in centro area dove a contendersela sono Lucas Vasquez e Benatia. Appena sente il contatto del centrale bianconero, il madridista si lascia cadere. L’arbitro non ha esitazioni e indica subito il dischetto tra l’incredulità e la rabbia degli juventini, che lo assediano chiedendo la ragione di una decisione tanto pronta quanto definitiva. Nel parapiglia generale viene addirittura espulso Buffon per proteste, che così abbandona mestamente la partita, forse la sua ultima in Champions. Entra Szczesny al posto di Higuain ma CR7 si conferma cecchino implacabile e lo fa secco piazzandola là dove mai ci sarebbe arrivato. È il punto che assegna la qualificazione al Real, che vola in semifinale, dove incontrerà una tra Roma, Liverpool e Bayern Monaco. Eppure, fino a quel fatidico ultimo minuto, la Juventus aveva fatto la partita perfetta, mettendo paura al Real Madrid, che giocava in casa e forte del 3 a 0 maturato a Torino. Dopo appena due minuti, bianconeri in vantaggio con una perfetta azione Douglas Costa-Khedira. Cross pennellato del tedesco con Mandzukic che sale in cielo e batte di testa l’incolpevole Navas. Azione fotocopia al 37°. Questa volta è Lichsteiner a crossare con il croato a siglare il raddoppio, sempre di testa. Ora la Juve crede nella remuntada ed entra in campo con ancora più decisione. Zidane schiera l’artiglieria pesante, gettando nella mischia Lucas Vasquez al posto di uno spento Bale e Asensio. Il copione, però, non cambia con il Real a fare la partita e la Juve ad aspettare, giocando di rimessa. Si arriva così al 16° con l’incerto Navas che si lascia sfuggire una palla non difficile da parare. Pronto in area c’è Benatia che tocca in rete per lo 0-3. Rimonta completata. Allegri predica calma già pensando ai supplementari e agli eventuali rigori. Ma ci pensa l’arbitro a dare la spintarella decisiva che manda avanti gli spagnoli.
Beffa per i bianconeri che sfiorano l'impresa a Madrid. In vantaggio per 3-0, poi segna Ronaldo su rigore nel recupero. E passa il Real
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