mercoledì 21 maggio 2014
​Quasi la metà dei bambini e degli adolescenti tra i 9 e i 16 anni li usa quotidianamente per navigare su internet: dà l'idea di rafforzare le relazioni umane con amici e parenti.
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Quasi la metà dei bambini e dei teen-ager (esattamente il 46% di quelli di 9-16anni) possiede uno smartphone, il 41% lo usa quotidianamente per navigare su internet, il 20% possiede un tablet e il 23% di questi lo usa per stare online ogni giorno. Quasi 3 giovani su 4 (72%) percepiscono il disagio di una eccessiva dipendenza dallo smartphone, dal dover essere sempre connessi e quindi "presenti", anche se solo virtualmente.    Sono alcuni dei dati emersi dal progetto The Net Children Go Mobile presentati alla 64/ima conferenza annuale della International Communication Association a Seattle. Il progetto include Italia, Danimarca, Portogallo, Gran Bretagna, Belgio, Irlanda, Romania e ha coinvolto 3.500 bambini e adolescenti di 9-16 anni intervistati nelle proprie abitazioni.    L'utilizzo di smartphone e tablet è risultato associato a maggiori capacità digitali e comunicative e, per quanto vi sia un rischio percepito di cyberbullismo e pericoli sessuali, l'accesso a Internet attraverso cellulari e tablet non è risultato un fattore di vulnerabilità, spiega Giovanna Mascheroni dell'Università Cattolica di Milano, che coordina il progetto europeo. Anzi, l'utilizzo di apparecchi collegati a internet offre a questa fascia di popolazione anche notevoli opportunità. È emersa anche una spiccata percezione di attaccamento allo smartphone, perché è sempre a portata di mano e dà l'idea di rafforzare le relazioni umane con amici e parenti.

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