La commissione disciplinare Uefa ha ufficializzato oggi l'avvertimento lanciato ieri all'indirizzo della federazione Russia alla quale è stata comunicata una squalifica con sospensione da Euro 2016 e una multa di 150.000 euro per i disordini provocati dai tifosi durante il match pareggiato 1-1 con l'Inghilterra a Marsiglia. "La squalifica della nazionale russa - si legge nel testo della sentenza - è sospesa fino alla fine del torneo. Ma tale sospensione sarà revocata se episodi uguali o di natura simile avverranno all'interno dello stadio in uno dei restanti partite della Russia ad Euro 2016".
La Rfu, Federcalcio russa, è stata accusata in relazione ai reati di disturbo della folla, uso di fumogeni e comportamento razzista all'interno dello stadio Velodrome. In caso di eventuali, ulteriori episodi di disordini in occasione delle partite della squadra durante il proseguo degli Europei, la squalifica verrà applicata e la nazionale verrà esclusa della competizione.
La risposta derlla Russia è arrivata poco dopo la comunicazione dell'Uefa: "eccessiva" anche se, come ha fatto sapere il ministro dello Sport di Mosca, Vitaly Mutko citato dall'agenzia di stampa R-Sport "non ha senso fare ricorso". Gli ha fatto eco il ct della nazionale "Non saremo cacciati fuori da Euro 2016". È la convinzione del ct russo, Leonid Slutsky, che ha commentato a caldo la decisione della commissione disciplinare dell'Uefa. Decisione presa dopo gli scontri allo stadio Velodrome di Marsiglia durante Russia-Inghilterra che prevede l'esclusione della nazionale russa, nel caso dovessero ripetersi incidenti all'interno degli stadi nelle prossime partite, a cominciare dalla sfida con la Slovacchia a Lilla. "Non ci sarà alcuna ingiustizia - ha aggiunto il tecnico - siamo sicuri che i nostri tifosi non ripeteranno quei comportamenti e non infrangeranno le regole: non daranno motivi all'Uefa per far squalificare la nostra nazionale".