Un'altra tragedia dello sport. Venerdì di lutto al Circuit de Catalunya per la morte di Luis Salom, vittima di uno sfortunato incidente a 25 minuti dalla fine della seconda
sessione di prove libere della Moto2.
Il nome del 24enne pilota
mallorchino si aggiunge così alle scomparse, solo per citare
gli anni 2000 di Daijiro Kato il 6 aprile del 2003 nel Gran
Premio del Giappone, del suo connazionale Shoya Tomizawa il 5
settembre del 2010 nel Gran Premio di San Marino e della
Riviera di Rimini ed a quella di Marco Simoncelli il 23 ottobre
del 2011 nel Gran Premio della Malesia a Sepang.
Luis Salom Sag
è caduto alla curva 12 e subito è stata esposta la bandiera
rossa. Il pilota del Sag Team ha perso il davanti della sua
Kalex all'ingresso della curva 12 finendo la sua corsa contro
le protezioni subito dopo la sua moto che è rimbalzata sugli
airfence ricadendogli addosso.
Due auto mediche e poi due
ambulanze sono arrivate immediatamente sulla scena per trattare
il 24enne e l'elicottero medico è stato anche schierato per
assistere nel suo trattamento. A causa della gravità della sua
condizione, la decisione è stata presa per trasferire Salom
suul'ambulanza al vicino Ospedale Generale di Catalunya. Al suo
arrivo, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma
nonostante gli sforzi del team ma a causa del trauma è
deceduto alle 16.55".
Salom ha debuttato nel campionato del
mondo a Jerez nel 2009 nella categoria 125cc. È finito sul
podio in 25 gare, tra cui nove vittorie nel Mondiale Moto3. Ha
terminato il Mondiale 2012 in seconda posizione in classifica e
un anno dopo fu terzo in classifica generale dopo aver
combattuto con Maverick Vinales e Alex Rins fino al round
finale di Valencia. È anche salito sul podio tre volte in 41
presenze nel mondiale Moto2, tra cui un secondo posto nella
gara di apertura del 2016 a Losail in Qatar.