Il caldo tropicale sta giocando strani scherzi sui campi in cemento degli Australian Open. E vittima della “beffa”, questa volta, è un burlone come
Novak Djokovic, il numero 2 del tennis mondiale, eliminato ai quarti di finale dallo svizzero
Stanislaw Wawrinka (n.8). «Non era la mia giornata», il commento sconsolato di Nole che va a far compagnia alle altre due illustri colleghe eliminate agli ottavi: Serena Williams e Maria Sharapova.
Mentre non è riuscito lo “sgambetto” di
Flavia Pennetta alla cinese
Li Na, ancora troppo lontana nel ranking e nel gioco. L’azzurra è tornata in campo solo alla fine della scorsa stagione, dopo oltre un anno di stop, seguito all’operazione al polso, che l’aveva fatta scivolare nelle retrovie della classifica mondiale, ben oltre la centesima posizione. In poco tempo la Pennetta è risalita al 29° posto (grazie anche alla semifinale conquistata agli Us Open 2013) e dopo il torneo australiano si ritroverà ancora qualche gradino più in alto. Ma quello che conta, per ora, è aver ritrovato una tennista grintosa nonostante gli acciacchi (qualche settimana fa aveva accusato un riacutizzarsi del dolore al polso) e i 32 anni. La tennista brindisina torna, così, ad essere una preziosissima risorsa per la squadra italiana in Fed Cup che può sempre contare sulla coppia tritatutto formata da Sara Errani e Roberta Vinci. Le due azzurre, numero 1 della classifica di doppio, sono approdate in semifinale dopo aver battuto la coppia formata dall’indiana Sania Mirza e dalla tennista dello Zimbabwe, Cara Black.
Gli Australian Open si avviano, dunque, verso l’epilogo con gli ultimi match che completeranno le semifinali, dove Wawrinka affronterà Berdych e Li Na la francese Bouchard). Tra poche ore scenderanno in campo i “pezzi da novanta” rimasti in gioco: Rafa Nadal contro il bulgaro Dimitrov e Roger Federer contro lo sozzese Murray. Nel tabellone femminile, invece, la romena Halep sfida la slovacca Cibulkova; e la polacca Radwanska la bielorussa Azarenka, campionessa uscente.