Un grande risultato per lo sport azzurro.
Simone Bolelli e Fabio Fognini hanno vinto il torneo di doppio degli Australian Open di tennis, prima prova stagionale del Grande Slam. I due azzurri hanno battuto nella finale di Melbourne i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut in due set con il punteggio di 6-4, 6-4 in 1 ora e 22 minuti.
Dopo 56 anni dal trionfo di Orlando Sirola e Nicola Pietrangeli, a Parigi, l'Italia torna a vincere un torneo del Grande Slam nel doppio maschile. Quella odierna era la prima finale azzurra di doppio maschile in un torneo dello Slam nell'era open, e la prima proprio da quella vinta a Parigi da Pietrangeli e Sirola nel 1959. In carriera Bolelli e Fognini hanno conquistato insieme due titoli di doppio a Umago nel 2011 e a Buenos Aires nel 2013. In precedenza i migliori risultati nel doppio maschile del tennis azzurro nei tornei dello Slam erano tutti legati alla coppia formata da Pietrangeli e Sirola, che vantano oltre al titolo nel 1959 al Roland Garros le due finali nel 1955 ancora a Parigi e nel 1956 a Wimbledon.
La partita
In avvio il primo allungo è di marca francese: nel quarto gioco Fognini al servizio si ritrova otto 0-40. Gli azzurri cancellano le prime due palle-break ma alla terza cedono la battuta e Mahut/Herbert salgono 3-1. Immediata la reazione degli azzurri che, grazie anche al contro-break messo a segno nel quinto gioco, recuperano (3-3). Nell'ottavo gioco ancora Fognini salva due palle-break poi nel game successivo sono gli azzurri a strappare il servizio ad Herbert: 5-4. Nel decimo game poi archiviano il primo parziale dopo aver recuperato da 0-30. Nel secondo set ancora francesi in difficoltà nel terzo gioco costretti a risalire dal 15-40. E sempre dal 15-40 ha recuperato la coppia italiana con Fognini al servizio sul 4-3 per i transalpini. Il break che ha deciso la sfida è arrivato nel game successivo: break su Mahut grazie e tre magnifiche risposte. Quindi Bolelli è stato implacabile al servizio: match point grazie ad un ace, quindi un errore di risposta degli avversari.
I vincitori
E adesso puntiamo alle Atp Finals". Simone Bolelli e Fabio Fognini non vogliono fermarsi.
"È una vittoria splendida, centrarla con Fabio è incredibile. Abbiamo
fatto qualcosa di speciale e forse non ce ne rendiamo conto: è
speciale per il nostro paese, per la federazione, per la gente. Con
Fabio c'è un ottimo rapporto e questo è fondamentale, giochiamo
insieme da 2-3 anni e lo facciamo anche in Davis. Adesso il nostro
obiettivo diventano le Atp Finals", dice il bolognese Bolelli nella
giornata memorabile.
"Siamo giocatori di singolare, il doppio è secondario. E questo
risultato quindi è una sorpresa. Quando siamo fuori dal torneo di
singolare, diamo il massimo in doppio: è importante per la fiducia,
per crescere. Penso che ora giocheremo ancora di più", aggiunge.
La coppia d'oro del tennis, ora, si separa per un pò: "febbraio non saremo insieme. Io farò i tornei indoor in Europa, lui andrà in America del Sud.
Giocheremo la Coppa Davis, poi Indian Wells e Miami. E dopo tutti i
tornei dello Slam", dice Bolelli.
L'impresa compiuta sotto il tetto della Rod Laver Arena può essere la svolta per entrambi. "Qyesto è uno dei miei momenti migliori in carriera. Ho avuto ottime sensazioni anche in Coppa Davis, ma vincere un titolo dello Slam è qualcosa di grosso...", dice Bolelli.
"Vincere è totalmente diverso e qui parliamo di un torneo del Grande
Slam. Ok, il singolare sarà pure la priorità, ma una cosa del genere
non capita tutti i giorni. Domani si volta pagina e si ricomincia:
dobbiamo lavorare soprattutto in singolare e quando avremo la chance
di giocare in doppio in un Masters 1000 daremo il massimo. Simone dice
che puntiamo alle Atp Finals: ora è tutto nelle nostre mani, questo
era un grosso torneo e con 2000 punti abbiamo una chance di andare
alle finali del Tour", fa eco Fognini.