I tablet piacciono ancora, ma sentono sul collo il fiato degli smartphone. Sempre più sofisticati e con gli schermi più grandi i fratelli minori dei telefonini stanno facendo una concorrenza spietata ai cugini dei notebook. E sul teatro della concorrenza i gignati, come Apple e Samsung, devono guardarsi dai piccoli, ma fantasiosi e aggressivi, come Lenovo, Asus, Acer.
Lo dicono i rilevamenti di mercato. Le vendite dei tablet crescono
globalmente dell'11%, pari a 49.3 milioni di unità vendute, ma
rallenta rispetto ad un anno fa. Sono i dati pubblicati sul
Worldwide Quarterly Tablet Tracker della Idc, che certifica il
primo e secondo posto, rispettivamente, per Apple e Samsung. Che
però iniziano ad essere incalzate dai produttori più piccoli.
Il grande successo riscosso negli ultimi anni dai tablet è stato messo in discussione dalla "la nascita degli smartphone con schermo
grande, cicli di rinnovamento più lunghi del previsto e una
lenta adozione dei tablet nel settore business", fa notare Idc.
Apple, che ha di fatto creato il mercato del tablet, lanciando l'iPad
nel 2010, resta numero 1 nonostante le vendite in calo (13,3
milioni di unità, -9,3% in un anno). La sua quota di mercato è
scesa al 26,9% (rispetto al 33% dell'anno precedente). Il grande rivale, anche nelle aule dei tribunali come si ricorderà, l'azienda sudcoreana Samsung, mantiene il secondo posto con 8,5 milioni di unità e una quota di mercato del 17,2%, in diminuzione rispetto al 18,8% di un anno fa.
"Il mercato sta entrando in una nuova fase - dice Jitesh Ubrani, analista di Idc -. Ora vediamo una crescita tra i produttori più piccoli". Come la cinese Lenovo, al terzo posto con una quota di mercato del 4,9%, cresciuta del 64,7% rispetto a un anno fa, arrivando a 2,4 milioni di tablet venduti. Le taiwanesi Asus e
Acer sono in quarta e quinta posizione rispettivamente con 2,3
milioni di unità vendute (quota di mercato 4,6%) e 1 milione (2%).