La famiglia reale spagnola al completo ha ricevuto alle 18 la nazionale campione del mondo con tutti gli onori nel Palazzo reale di Madrid. Il re Juan Carlos, che non era potuto andare in Sudafrica per problemi di salute, la regina Sofia, i principi delle Asturie e la infanta Elena hanno accolto molto affettuosamente le "Furie rosse" nel Salone delle colonne del palazzo. Il capo di Stato spagnolo ha salutato con un forte abbraccio il capitano Casillas e il ct Vicente del Bosque. Il re ha fatto a tutti i complimenti e ha dedicato altri due abbracci agli autori degli ultimi due gol della seleccion, Carles Puyol e Andres Iniesta, mentre la regina sfoggiava per l'occasione un vestito completamente rosso.«Siete un esempio di sportività, nobiltà e di squadra», ha detto il re nel suo discorso, nel quale ha ringraziato la Roja per «aver fatto vibrare tutta la Spagna» e «aver realizzato uno dei nostri sogni». Il re ha voluto rendere uno speciale omaggio a Del Bosque per il lavoro di squadra realizzato ed ha chiuso il suo discorso con un «viva la seleccion, viva Espana».Casillas ha regalato al re una maglietta della seleccion con la scritta «campeones del mundo» e ha passato la coppa prima al monarca, per la foto ufficiale, e poi anche all'infanta Leonor, la piccola figlia dei principi.I due autobus della Roja sono stati accolti dalle campane suonate a distesa della vicina cattedrale dell'Almudena e tutto è stato accuratamente studiato per dare la massima importanza a un momento storico. Nel Salon de las columnas del palazzo, infatti, si firmò 25 anni fa l'entrata della Spagna nella Cee.