Giovanni Soldini, testa, cuore e
anima del team velico Maserati, ha scelto il modo più fragoroso per trionfare
nella 14ª edizione della Cap2Rio, la regata che sognava di aggiudicarsi «fin da
bambino», come egli stesso ha ammesso. Da Città del Capo a Rio de Janeiro
l’esperto velista milanese ha stabilito all’approdo sulle coste brasiliane il
nuovo record di velocità, percorrendo le 3.300 miglia marine in 10 giorni, 11h,
29 minuti e 57 secondi. Soldini ha migliorato di quasi due giorni il precedente
record che Zephyrus IV, maxi statunitense di 74 piedi, aveva firmato nel 2000
nella più lunga regata tra due continenti dell’emisfero Sud. Assieme agli
italiani Guido Broggi, Corrado Rossignoli e Michele Sighel, al tedesco
Herrmann, allo spagnolo Hernandez, ai francesi Vincent e Riou, al danese
Kirketerp Ibsen e, per la prima volta, al monegasco Pierre Casiraghi, da
skipper, Soldini ha coronato un’impresa storica. In una competizione gravemente
macchiata dalla morte di un velista angolano caduto per il disalberamento
dell’imbarcazione sulla quale viaggiava.