Dalla bufera del Calcioscommesse alla batosta in campo. In condizioni peggiori, all’Europeo in Polonia e Ucraina, gli azzurri non potevano proprio arrivare. Ieri sera la nazionale italiana è stata sconfitta per 3 a 0 dalla Russia a Zurigo, nell’ultima amichevole prima dell’esordio ufficiale di domenica 10 giugno, contro i campioni del mondo della Spagna. Una squadra fragile, povera di idee e in spaventoso debito d’ossigeno, quella italiana: logica conseguenza, arriva il terzo kappaò consecutivo, dopo le precedenti sconfitte casalinghe contro Uruguay e Usa. Il primo tempo è ricco di occasioni da entrambe le parti, ma si chiude sullo 0-0, con Balotelli che sciupa un paio di buone opportunità. L’Italia si ripresenta nella ripresa con il De Sanctis al posto di Buffon, che lamenta un piccolo stiramento a una spalla (ma con gli spagnoli, assicurano dallo staff medico degli azzurri, il portiere della Juventus ci sarà). Il primo quarto d’ora sembra promettere bene, poi la squadra di Prandelli cede di schianto: la Russia si porta in vantaggio con Kerzhakov al 15’, dimenticato in area di rigore da Maggio, per poi dilagare nel finale con una doppietta di Shirokov.Quando mancano appena otto giorni alla sfida con la Spagna, il ct non appare eccessivamente preoccupato e prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: Paradossalmente è meglio avere perso qui di brutto, per tornare così con i piedi per terra – ha commentato Prandelli a fine partita – E’ la terza gara in otto mesi, abbiamo 5-6 giorni per lavorare, correggere qualcosa. Loro erano già pronti, ma noi recupereremo in tempo.