Un gol fantasma regala alla Roma i primi 3
punti dell'anno. I giallorossi passano 1-0 sul campo dell'Udinese con
la rete di Astori, a segno con un colpo di testa che spedisce il
pallone sul palo e poi, secondo l'arbitro Guida, oltre la linea di
porta.
Il successo premia la squadra allenata da Garcia al termine di 90' nei
quali i capitolini concedono poco ai bianconeri, fermi a 22 punti dopo
il k.o. casalingo. Il copione è chiaro sin dalle prime battute: la
Roma, con Strootman titolare per la prima volta, gestisce il possesso
del pallone e cerca spazi, mentre l'Udinese si rintana nella propria
metà campo e bada solo a chiudere i varchi.
L'equilibrio salta al 17', quando la Roma sblocca il risultato con un
gol fantasma. Sulla punizione di Totti, Astori colpisce di testa: la
palla centra il palo e rimbalza a terra. Per l'assistente addizionale
Maresca non è gol ma per l'arbitro Guida, che osserva da una decina di
metri, la sfera supera completamente la linea: 1-0 tra i dubbi e tra
le proteste dei padroni di casa. Il ceffone sveglia l'Udinese, che
dopo un abbondante quarto d'ora entra in partita. I bianconeri creano
l'occasione migliore al 26', grazie all'invenzione di Di Natale.
Sull'assist del numero 10, Silva arriva in spaccata e spedisce fuori
di un soffio.
La Roma, che concede qualcosa in difesa, riesce ad
innescare Iturbe con un paio di ripartenze. Al 37' l'esterno offre a
Totti il pallone del raddoppio: il numero 10, però, si limita ad
appoggiare a Karnezis. La spinta dell'Udinese sembra perdere vigore in
avvio di ripresa: la Roma controlla il ritmo e non corre rischi. I
giallorossi si limitano a gestire il possesso senza affondare, per
vedere un tiro in porta bisogna aspettare la conclusione telefonata da
Maicon al 64'.
La luce si accende quando Iturbe può scappare sulla fascia e offrire
un'altra chance a Totti, che spreca l'opportunità come nel primo tempo
prima di lasciare il posto a Florenzi. L'ultima porzione di gara va in
scena anche senza Di Natale, rilevato da Thereau. Il cambio non
rianima l'attacco bianconero e, anzi, è la Roma a sfiorare il
raddoppio: Karnezis è bravo a respingere i tiri insidiosi di Iturbe e
Pjanic. L'ultimo brivido in area giallorossa, all'85', è provocato da
un pericolosissimo intervento del neoentrato Emanuelson: Kone va giù,
l'arbitro Guida non fischia e la Roma vince.