È polemica sul calo di ascolti del Tg1, superato nettamente ieri sera dal Tg5: "È il punto più basso nella storia del Tg1", denuncia il Cdr del telegiornale della rete ammiraglia. "Ed è un delitto annunciato. Nell'edizione delle 20 di ieri il Tg1 ha segnato il nuovo record negativo del 16,07% contro il 20,39% del Tg5. Nessuno si nasconde il problema del traino, la rete ci ha lasciato al 9 per cento, ma il problema che il Cdr denuncia da sempre - inascoltato - è che ormai la principale edizione del principale Tg pubblico si è attestata appena sopra il 20 per cento. Da tempo il Cdr ha detto basta, è ora che l'azienda ci ascolti e non nasconda più la testa sotto la sabbia. Quella del Tg1 è una emergenza dovuta certo a una linea politica, più che editoriale, faziosa e schierata, impressa dal direttore Minzolini che ha fatto perdere al nostro Tg1 una credibilità che deve essere assolutamente recuperata".Il Cdr fa appello al presidente e al direttore generale Rai "perchè prendano provvedimenti immediati per rilanciare quello che vogliamo continui ad essere il primo telegiornale italiano".Duro anche il commento del consigliere Rai Nino Rizzo Nervo: "Poichè è notizia l'uomo che morde il cane e non viceversa, non riesco a capire perchè faccia notizia la frana degli ascolti del Tg1 di ieri sera. Da tempo immemorabile denuncio la situazione disastrosa in cui versa quella che una volta era la testata "ammiraglia" della televisione italiana, pubblica e privata, ormai sull'orlo di una crisi senza ritorno. Sinora il vertice della Rai si è cucito gli occhi, tuttavia spero ancora in un sussulto di dignità e orgoglio aziendali. È sempre meglio tardi che mai".Secondo Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, "in qualsiasi altra azienda basterebbe questo dato per considerare conclusa questa esperienza di direzione dal punto di vista industriale, aziendale ed editoriale, senza bisogno di buttarla in politica".E Flavia Perina, deputata di Futuro e Libertà e membro della Commissione di Vigilanza, chiede "un intervento dei vertici Rai sulla direzione del principale telegiornale della tv pubblica, visto che Minzolini di dimettersi non sembra averne proprio voglia. Mi domando a questo punto se il direttore del Tg1 non stia aspettando di raggiungere il traguardo record dello 0% di share". Le fa eco il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell' Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai: "Squadra che perde si cambia. Gli ascolti del Tg1 sono da tempo in caduta libera e il distacco da record di 5 punti di share a vantaggio del Tg5 è l'emblema della gestionefallimentare del direttore Minzolini: un'emorragia che ha raggiunto livelli senza precedenti ed impone le sue immediate dimissioni".