Il vicepresidente Anci al Consiglio nazionale Csi chiede collaborazione DI
FELICE ALBORGHETTI Più di un’intesa o progetto. Oltre la semplice partnership. Una vera e propria alleanza per affermare insieme uno sport di benessere fisico e sociale è quella annunciata dal Csi e dall’Anci, Associazione Nazionale Comuni d’Italia. Lo ha ribadito chiaramente nell’ultimo Consiglio nazionale del Csi di marzo, il vicepresidente vicario dell’Anci, Paolo Perrone, sindaco di Lecce, ex calciatore, oggi tennista amatoriale. «Al Csi chiediamo in tutta Italia una forte collaborazione – ha detto il numero uno del capoluogo salentino – Da una parte attraverso un’azione di sussidiarietà, nell’attività di raccordo delle società e delle associazioni e della gestione dei piccoli impianti, nei quartieri di nuova espansione, nelle parrocchie e negli oratori; ed un raccordo a livello sia locale e sia nazionale nella definizione di come giocare al meglio queste opportunità».
Può fare degli esempi? «Penso ad esempio come punto di partenza ai 100 milioni stanziati dalla finanziaria per l’impiantistica sportiva ed assegnati al Coni, o ai 3 milioni che Anci gestisce assieme alla Lega Nazionale Dilettanti, per l’ammodernamento o le ristrutturazioni dei campetti di periferia, fino alle strategie ampie che facciano a che crea attenzione allo sport un’occasione di crescita per la comunità. In questo e nella promozione di uno sport di cittadinanza il Csi può e deve essere fiancheggiatore, un partner, ed un suggeritore molto importante».
L’Anci recentemente sta sviluppando relazioni significative con il mondo dello sport. In che direzione va quella con il Csi? «I cittadini ci domandano sempre più sport. Le organizzazioni come il Centro Sportivo Italiano possono giocare un ruolo importantissimo, sia in fase di raccordo, sia nella fase in cui occorre interloquire con Governo nazionale e con i vari governi regionali, che in questi giorni stanno definendo i piani operativi regionali, ovvero la programmazione sulle risorse comunitarie, affinché quelle risorse che vengono allocate siano possibili e soprattutto spese nel migliore, produttivo ed efficace modo possibile».
Sport e città: come giudica l’esperienza leccese? «Negli anni della mia sindacatura c’è stata una collaborazione molto proficua, grazie all’impegno del Csi e del suo presidente provinciale Marco Calogiuri. Lavorando su più fronti. A partire dalla gestione degli impianti, ovvero l’amministrazione ha molto spesso realizzato dei piccoli interventi che ha assegnato alle parrocchie e il Csi, in questa direzione, ha saputo giocare un ruolo importantissimo, all’organizzazione di eventi, credo che l’attenzione allo sport si mantenga alta, se si riescono ad organizzare eventi che diffondano il senso della partecipazione sportiva. Infine, soprattutto il ruolo eccezionale che gioca l’associazionismo sportivo: sono convinto che quest’ultime con l’attenzione che prestano nei confronti dei giovani, sappiano creare non solo una categoria di bravi sportivi, ma serva anche ad aumentare il capitale sociale di una comunità: i ragazzi attraverso lo sport hanno infatti riferimenti ideali positivi, hanno riconoscibilità nei valori, quali in primis la lealtà, della partecipazione, dell’integrazione, dell’amicizia e della convivenza civile. Quindi un intervento sociale grazie anche al Csi. È necessario continuare a investire, latita purtroppo l’impiantistica nel Mezzogiorno d’Italia». Parole condivise dal presidente del Csi Lecce, Calogiuri, presente all’incontro con il vice presidente Anci, e pronto a rilanciare la mission educativa nella città salentina: «Il Csi Lecce ha sempre avuto un ottimo rapporto di collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Lecce, guidata da Paolo Perrone, in particolar modo nel riscoprire e nel rafforzare l’azione educativa nelle “periferie”, dove quasi sempre arriva prima l’Associazionismo e poi l’Ente Locale. Manifestazioni come quelle dello sport in piazza, la festa McDonald’s, e tanto altro hanno segnato e fatto vivere i colori del Csi nei luoghi più suggestivi della culla del barocco».
Il sindaco di Lecce: «L’attenzione dell’associazione per i giovani diffonde il senso della partecipazione e forma bravi sportivi. Così aumenta il capitale sociale di una comunità» Paolo Perrone