Arriva da un gesto di solidarietà
unito all'alta specializzazione in cardiochirurgia pediatrica,
la speranza per 4 mila bambini che nascono ogni anno in Italia con gravi
malattie cardiache: si tratta di un progetto di ricerca per lo
sviluppo di due nuovi cuori artificiali, poco invasivi e dotati
di un'alimentazione che riduce i rischi infettivi, che potrà
vedere la luce grazie al sostegno di oltre 860mila euro che
Conad ha messo a disposizione grazie al contributo di 300mila
clienti. A realizzarli, il Dipartimento Medico Chirurgico di
Cardiologia Pediatrica dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, dove,
nel 2010 è stato realizzato il primo impianto al mondo di cuore
artificiale permanente su un piccolo paziente.
"L'insufficienza cardiaca pediatrica, malattia letale e
disabilitante - sottolinea Antonio Amodeo, responsabile
dell'Unità di Funzione Ecmo e Assistenza Meccanica
Cardiorespiratoria - è in aumento in questi ultimi anni. Vista
la riduzione dei trapianti cardiaci e la difficoltà nel
reperimento di 'cuori pediatrici' si rendono necessarie nuove
strategie terapeutiche. Le linee di ricerca più innovative si
indirizzano verso lo sviluppo di nuovi cuori artificiali
miniaturizzati 'pediatricì e la terapia rigenerativa
miocardica". In associazione all'impianto dei cuori artificiali,
infatti, verrà sperimentata la terapia cellulare rigenerativa
miocardiaca: cellule staminali autologhe saranno prelevate dal
paziente al momento dell'impianto e, dopo un processo di
caratterizzazione ed espansione, reintrodotte nel muscolo
cardiaco al fine di generare nuovo tessuto miocardico con
conseguente recupero della funzionalità del cuore. Il nuovo
apparecchio artificiale potrebbe essere quindi utilizzato, in
futuro, come 'pontè alla rigenerazione miocardica in
alternativa al trapianto. Il contributo economico offerto per la
realizzazione del progetto, "è un valore immenso" per il
presidente di Conad Claudio Alibrandi. Testimonia, infatti,
"come anche in un'epoca di pesante congiuntura la spinta
solidale delle persone sia sempre pronta a superare
l'individualismo e la sfera privata".