Cristiano Ronaldo ce l'ha fatta. Ha conquistato il Pallone d'oro 2013. Il suo secondo, dopo quello del 2008. Questa volta lui ha vinto e Leo Messi ha perso. L'argentino l'aveva spuntata nelle ultime quattro edizioni di fila, ma stavolta si è dovuto inchinare al portoghese, reduce da un anno vissuto veramente alla grande sui campi di tutto il mondo. In finale anche il francese Franck Ribery, ma senza illusioni. Il duro Ronaldo alla fine si è sciolto in un pianto liberatorio. Così emozionato da non poter parlare, per rivolgere i consueti
ringraziamenti. Il primo pensiero di Cristiano Ronaldo, poco
dopo avere messo le mani sul suo secondo Pallone d'Oro, è andato
a Eusebio che, prima di lui, lo ha preceduto nell'albo d'oro del
prestigioco trofeo. A fatica è riuscito a dire: «Non trovo le parole per descrivere
ciò che provo in questo momento, grazie a tutti, grazie ai miei
compagni, al Real Madrid, alla nazionale e alla mia famiglia.
Questo è un onore enorme. Lo dedico alla mia fidanzata e a mio
figlio. Ma voglio ricordare anch'io Eusebio. Questo è un momento molto emozionante, e non ce la faccio a dire altro». Poi il fuoriclasse del Real ha sollevato il trofeo insieme al
figlio Cristiano junior.