sabato 11 agosto 2012
​La Nazionale di pallanuoto batte la Serbia e si giocherà l'oro con la Croazia dell'ex ct Rudic. Clemente Russo (pesi massimi) e Roberto Cammarelle (supermassimi) sono in lotta per l'oro nella boxe. Medaglia d'oro a un passo anche per le azzurre della ritmica.
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​Comunque vada stasera la rincorsa di Clemente Russo al gradino più alto del podio olimpico, la conclusione dei Giochi di Londra si è trasformata in una rincorsa all'oro azzurro. Perchè, nonostante i pronostici di vacche magre per l'Italia nella seconda settimana di gare, le Olimpiadi stanno finendo come erano cominciate: con numerose medaglie e soprattutto con inaspettate speranze di primi posti.In vista dello striscione del traguardo, con uno sprint sconosciuto ai ciclisti azzurri in questi Giochi, gli atletiitaliani di tre discipline fatte di tecnica e caparbietà hanno tirato fuori la determinazione giusta per arrivare a un pugno, un gol o un esercizio dal titolo: pugilato, pallanuoto e ginnastica ritmica possono dare definitivamente luce dorata al medagliere italiano a questi Giochi. In un finale avvincente come quello di domani, un ruolo importante gioca la suggestione.Roberto Cammarelle è il campione olimpico in carica e si giocherà il bis contro un pugile di casa, il britannico Anthony Joshua, arrivato alla finale sul ring dell' Excel grazie ad una certa 'simpatià delle giurie. Al pugile lucano-milanese il compito di sanare le pregresse ingiustizie.Il Settebello torna a rincorrere il sogno olimpico realizzato l'ultima volta nel 1992, guarda caso con in panchina quello che domani sarà l'avversario più temibile: il ct dei croati Ratko Rudic. "È stato un grande maestro per me, l'ho ascoltato tanto: insegnamenti d'oro",  ha detto oggi con malizia Sandro Campagna, attuale tecnico azzurro che in Catalogna era il giocatore preferito di Rudic. La medaglia d'oro è a un passo anche per le giovani "farfalle" azzurre della ritmica, chiamate domani ad una sfida all'ultimo nastro contro le fortissime russe. L'Italia arriva dalle qualificazioni con un "virtuale" secondo posto, confermato anche dopo la difficile esibizione di ieri: il podio ormai è lì, anche se nella finale a otto di domani tutto sarà azzerato: con l'auspicio che il risultato sia diverso da quello di Pechino, quando le italiane finirono quarte dopo una contestatissima decisione della giuria.Ed è medaglia sicura anche nel taekwondo (categoria +80 chili): l'azzurro Carlo Molfetta ha sconfitto in semifinale il maliano  Daba Modibo Keita per 6-4. In finale, Molfetta affronterà un altro avversario africano: Anthony Obame, rappresentante del Gabon.
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