Più di 500 atleti di 17 società sportive si sono contesi nel week end scorso la terza edizione del Campionato Nazionale Csi di orienteering, per la prima volta disputatosi nel vicentino. Due giorni tra i boschi dell’Altopiano di Asiago, scenario cento anni fa di tragici eventi bellici, ora teatro di un evento sportivo all’insegna di amicizia e fratellanza, con mappe e bussole protagoniste, organizzato da Atletica Caldogno in collaborazione con Erebus Orientamento Vicenza. Sabato nel centro di Lusiana, in una giornata di sole primaverile, sono stati assegnati i primi titoli sprint. Una prova tecnica e veloce, spesso giocata sul filo dei secondi. Come accaduto nella massima categoria femminile, la W19– 34, la bellunese Silvia Minella si è imposta sulla trentina Pamela Gaigher per mezzo giro di lancette. Tutta trentina invece la sfida tra gli uomini M19–34, con Fabiano Bettega bravo a distanziare di 11 secondi il corregionale Samuele Tait. Quattro gradi e un clima quasi invernale hanno invece accolto i coraggiosi iscritti alla gara long, il giorno dopo, domenica 1° maggio in località Turcio di Asiago. Il freddo non ha però fermato gli atleti trentini e bellunesi, che hanno fatto man bassa dei titoli nazionali sulla distanza più lunga, premiati sul podio dalla neo presidente del Csi Vicenza, Alessandra Magnabosco, dal consigliere regionale Enrico Mastella e dal consigliere provinciale Tiziano Zanetello. Per lo “sport dei boschi” vicentino è stato un felice ritorno nella famiglia del Csi, dove aveva debuttato circa trent’anni fa grazie ai pionieri dell’Orienteering Barbarano. L’Us Primiero si è aggiudicata il primo trofeo “Dario Marcazzan”. Nelle classifiche ottimi piazzamenti per Gs Pavione, Villazzano, Villagnedo e Fonzaso.