Il maetro Gianluca Marcianò è l'Orchestra Excellence a Lerici
«Vogliamo costruire ponti, non muri. E con la musica ci stiamo riuscendo». È particolarmente soddisfatto il maestro Gianluca Marcianò che ha presentato a Genova la terza edizione di Suoni dal Golfo, il festival che unisce musica e diplomazia culturale che si svolgerà a Lerici (La Spezia) dal 10 al 24 agosto. Un festival internazionale di musica classica che sta crescendo rapidamente, sostenuto dalla Regione Liguria, col patrocinio del Parlamento Europeo e la media partnership del quotidiano Avvenire, che oggi trova anche la collaborazione della Fondazione Teatro Carlo Felice.
«Il 27 agosto terremo a Lerici un concerto straordinario in memoria delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova con il Coro del Teatro Carlo Felice» ha annunciato Marcianò, direttore con una lunga esperienza musicale in luoghi segnati dal conflitto (è anche direttore artistico del prestigioso Al Bustan Festival di Beirut). Oggi sta vedendo consolidarsi nella Lerici in cui è nato il progetto di un Festival da lui ideato come luogo di scambio culturale e umano, al di là di ogni divisione politica e conflitto, insieme all’altro direttore artistico, il violista russo Maxim Novikov, colpito dai luoghi che ispirarono artisti e scrittori come i coniugi Shelley, Byron, Lawrence. «Il cuore di questa idea è stato formare un’orchestra con giovani musicisti di talento che provengono da tutto il mondo, e ospitarli a Lerici per due settimane per fare musica insieme, conoscersi e prepararsi » aggiunge Marcianò, presentando l’Orchestra Excellence che lo accompagnerà negli appuntamenti principali e in cui si promuove, attraverso la musica, lo sviluppo del dialogo interculturale.
L’anno 2018 ha visto il focus sulla Siria, la partecipazione di cinque giovani musicisti provenienti dall’Istituto superiore di Musica di Damasco e la prima esibizione di un quartetto d’archi composto da due allievi palestinesi e due allievi israeliani. Quest’anno è stato scelto il Libano e sei allievi del Conservatorio di Beirut avranno l’opportunità di suonare nell’orchestra del Festival. Il concerto di apertura del Festival, il 10 agosto presso la Rotonda del Vassallo a Lerici, vedrà la partecipazione straordinaria di Khaled Mouzanar , compositore e pianista, e del bandoneonista Mario Stefano Pietrodarchi i quali si cimenteranno nell’esecuzione delle musiche originali scritte per Cafarnao, film ambientato nelle baraccopoli di Beirut, vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes nel 2018 e candidato ai Premi Oscar 2019, con Orchestra Excellence diretta da Marcianò. L’11 agosto la regista libanese Nadine Labaki aprirà a Hotel Shelley & Delle Palmegli incontri pomeridiani di Sea of stories, ideato dalla giornalista inglese Maja Jaggi che converserà con musicisti, scrittori e artisti. Fra questi, il pittore Paul Guiragossian, nato nel 1926 da sopravvissuti del genocidio armeno, e sua figlia Manuella (il 12 agosto) e il pianista brasiliano Marcelo Bratke (13 agosto), non vedente ed impegnato nell’educazione dei bambini delle favelas.
«C’è bisogno di creare ponti – aggiunge l’inglese Jill Segal, direttrice esecutiva del Festival che punta sempre più a un’apertura internazionale–. Se tu apri il tuo cuore alle persone, arricchisci la tua vita». L’anno prossimo, Suoni dal Golfo punterà invece sulla Cina. Fra i tanti appuntamenti in programma, sul palco inoltre, l’attore italiano Marco Gambino presenterà una serata di poesia e musica con il pianista brasiliano Marcelo Bratke e le video-proiezioni del-l’artista Mariannita Luzzati nell’ambito dello spettacolo L’Invitation au Voyage. Il 13 agosto si terrà una serata di musica e poesia in omaggio all’archeologo Khaled al Assad, difensore di Palmira ucciso dai terroristi del Daesh. Tra gli artisti di calibro internazionale, ricordiamo la violoncellista Miriam Prandi, i violinisti Sergej Krylov (il 18 agosto) e il pianista Vitaly Pisarenko. Infine, il 27 agosto il concerto speciale per Genova, in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice, con l’Orchestra Excellence diretta dal maestro Marcianò: in programma la prima esecuzione assoluta del Concerto per viola e orchestra di Roberto di Marino, con Maxim Novikov alla viola e la violinista Anna Tifu impegnata con Sibelius, mentre il Coro del Carlo Felice intonerà il Requiem di Mozart.