La chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli (Lecce), vincitrice dei Luoghi del Cuore FAI 2022 - Fai / Silvio Zecca
Secondo la tradizione sorge sul luogo dove san Pietro, sbarcato dalla Samaria, avrebbe celebrato messa: è la chiesa di San Pietro dei Samari, a Gallipoli (Lecce), fondata nel 1148 dal crociato Ugo di Lusignano e oggi immersa nella campagna salentina. Uno dei tanti gioielli italiani a rischio di scomparsa, per il quale però le prospettive volgono al meglio: la chiesetta romanica ha infatti vinto l'undicesima edizione dei Luoghi del Cuore del Fai, Fondo Ambiente Italiano. Con un vero e proprio plebiscito che ha superato il territorio: è stata infatti votata da 51.443 persone, più del doppio degli abitanti della cittadina pugliese, un "piccolo miracolo" al quale oggi quasi sembra non credere lo stesso comitato Amici del Parco naturale Isola S. Andrea - Litorale Punta Pizzo.
Con 32.271 voti al secondo posto c'è il Museo dei Misteri di Campobasso (che per la prima volta nella storia del censimento porta il Molise sul podio), dove si conservano gli “ingegni” su cui vengono issati i bambini vestiti da personaggi sacri durante l’annuale processione del Corpus Domini, dal Settecento ancora viva e sentita. Al terzo posto c'è invece la chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, colma di ex voto che testimoniano un’affezione storica della comunità, ma ormai officiata solo saltuariamente e bisognosa di restauri. Sul podio ci sono dunque tre luoghi di culto e di devozione popolare, e ben 45 beni religiosi sono nelle prime 100 posizioni, a conferma del ruolo di fulcri della comunità che le chiese ancora rivestono nell’Italia “dei mille campanili”, ma anche campanello d’allarme per la tutela di un patrimonio, ingente e diffuso, di valore storico e artistico, oltre che sociale.
Fai / Silvio Zecca
"I Luoghi del Cuore", la cui edizione 2022 si è chiusa lo scorso 15 dicembre con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi il censimento, è oggi la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo. La classifica è stata annunciata oggi da Marco Magnifico, Presidente del FAI, e Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, con la partecipazione dei rappresentanti dei tre beni vincitori, che riceveranno, a fronte di un progetto, un contributo per il restauro e la valorizzazione.
Grazie a “I Luoghi del Cuore” dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati. I voti raccolti – sono in tutto 11.100.000 quelli giunti al FAI nei vent’anni anni dell’iniziativa – sono, infatti, l’innesco di un processo virtuoso capace di moltiplicare l’effetto del censimento: luoghi sconosciuti e apparentemente condannati hanno guadagnato una tale attenzione, locale e nazionale, che altri insieme al FAI – Comuni, Regioni e Ministero, aziende, fondazioni e associazioni - si sono mobilitati per salvarli, tanto che il sostegno di Intesa Sanpaolo a questo progetto ha generato investimenti per un valore dieci volte superiore.
Il Museo dei Misteri, a Campobasso - Fai / Katia Camplone
Nella Top Ten 2022 (la classifica completa su www.iluoghidelcuore.it), si incontra al 4° posto la Via Vandelli, tra Emilia-Romagna e Toscana, una delle prime strade carrozzabili realizzate in Europa nel XVIII secolo, di cui ancora si conservano tratti integri nell’Appennino Tosco-Emiliano, votata da 26.261 persone perché venga valorizzata come Cammino; al 5° posto la Casa del Mutilato di Alessandria, con 25.350 voti, rilevante edificio degli anni '40 del Novecento in abbandono, destinato però a diventare sede della sezione locale di Confindustria. Al 6° posto con 22.890 voti la Basilica dei Fieschi a Cogorno (GE), uno dei monumenti meglio conservati tra romanico e gotico della Liguria, al 7° la chiesa di Santa Maria di Castello, anch’essa ad Alessandria, che ha raccolto 22.574 voti grazie a una mobilitazione nata a novembre scorso dopo un crollo che l’ha danneggiata; all’8° posto il vincitore della classifica speciale dedicata nel 2022 a “I Borghi e i loro luoghi”: il borgo medievale di Cremolino, nell’alto Monferrato, in cima a una collina circondata dai vigneti e affacciata sulle Alpi, in cerca di rilancio e valorizzazione. Al 9° posto il Villaggio operaio di Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio (BG), sorto a partire dal 1878 e inserito nel 1995 nel Patrimonio Unesco, che necessita però di interventi conservativi, e al 10° posto Villa Mirabellino nel Parco della Reggia di Monza, edificata nel 1776 dall'architetto Giulio Galliori per il cardinale Angelo Maria Durini, da decenni in totale abbandono. Non sarà passato inosservato i quattro luoghi dell'Alessandrino: hanno dato un contributo determinante a questo successo le scuole cittadine, che hanno “adottato” tutti i luoghi in fase di voto.
Pubblicata la classifica del censimento, si apre ora la seconda fase de “I Luoghi del Cuore”, rivolta agli interventi. A marzo 2023 il FAI lancerà un bando per raccogliere i progetti di intervento che verranno sostenuti: i quattro vincitori - il podio e il primo classificato della sezione speciale dedicata a “I Borghi e i loro luoghi” – parteciperanno di diritto, ma potranno presentare un progetto - attraverso gli enti proprietari - tutti i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti.