Julie Andrews ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del Cinema a Venezia (Ansa)
E' una delle attrici più celebri e popolari del cinema a livello mondiale. Ha interpretato un'infinità di ruoli, molto differenti tra di loro, che ne hanno dimostrato la classe innata e soprattutto la grande duttilità. Tutti, anche a distanza di molti anni, non possono non vedere nel suo volto la vera Mary Poppins: interpretando la "tata" più famosa della storia, nel 1964 ha vinto un Oscar, un Golden Globe e un Bafta.
Una magnifica carriera, coronata oggi con il Leone d'oro, durante quello che la stessa Andrews ha chiamato "il primo festival del mondo". Nell'introdurla, Luca Guadagnino l'ha definita "un'icona del ventesimo e ventunesimo secolo, che sa trasmettere una sorta di classicismo olimpico in ogni cosa che fa". Secondo il regista, l'attrice "ha rappresentato ai massimi livelli la recitazione, la danza, la musica, la scrittura e l'attivismo politico; la sua eleganza è diventata un valore assoluto: unica nella storia del cinema e assolutamente inimitabile".
In elegante tailleur, Julie Andrews è stata accolta da una standing ovation durata dieci minuti. Sul palco, ha ricordato che da ragazza in Inghilterra amava cantare arie in italiano (e ne ha accennate, con una voce cristallina, un paio, proprio come in "Tutti insieme appassionatamente"): "Ero molto giovane e a malapena capivo le parole che stavo cantando, quindi credo che per oggi sia meglio per tutti fare il mio discorso in inglese" ha raccontato con un sorriso. "Sono stata una ragazza fortunata - ha aggiunto - che ha potuto recitare ruoli bellissimi. Mi considero così privilegiata per aver trascorso gran parte della mia vita a recitare. Grazie al pubblico che sostiene il cinema e la sua magia".
L'attrice inglese era già una leggenda a Broadway quando ha debuttato al cinema con Mary Poppins. E l'anno dopo ha ricevuto una seconda candidatura all'Oscar e un altro Golden Globe per l'interpretazione di Maria Von Trapp in "Tutti insieme appassionatamente". La terza candidatura alla statuetta e ancora un Golden Globe sono arrivati per il suo doppio ruolo in "Victor Victoria" (1982). Julie Andrews ha recitato per Alfred Hitchcock con Paul Newman ne "Il sipario strappato" e per un quarto di secolo, a partire dagli anni 70, diretta dal marito Blake Edwards, in film come "Il seme del tamarindo" (1974), "Così è la vita2 (1986) e "Victor Victoria", appunto. L'attrice è anche scrittrice di best-seller; con la figlia Emma Walton Hamilton nel 2003 ha creato la collana "The Julie Andrews Collection" e insieme hanno pubblicato più di trenta volumi.
A Venezia, durante la cerimonia, l'attrice ha voluto concludere rivolgendo un pensiero ai giovani talenti emergenti: "Chiedo loro di rimanere fedeli ai loro sogni e alla loro visione, le gratificazioni in questo modo saranno incomparabili. E ringrazio i pubblici di tutto il mondo, con la loro passione per il cinema rendono ancora tutto questo possibile, il loro supporto continuo tiene viva la luce sullo schermo".