BOLOGNA IN BIANCO E NERO Bolognese classe ’40, Mingardi debutta da batterista e cantante dei Golden Rock Boys: negli anni ’70 è il primo bluesman italiano, con brani quali
Datemi della musica. Coi Supercircus porta poi ai nostri lidi anche il funky e un genere satirico-demenziale in bolognese scevro però di volgarità: sfiora le grandi ribalte con
Un boa nella canoa e
Ti troverò, poi nel ’92 debutta a Sanremo con Alessandro Bono. Ha scritto per altri (molto per Mina) e per sé dischi di qualità come
Sogno, 6- al duemila, Ciao rágaz, Mingardi canta Ray Charles, da affiancare agli storici
Nessuno siam perfetti, ciascuno abbiamo i suoi difetti o
Xa vut dalla vetta. Cofondatore della Nazionale cantanti, Mingardi è anche scrittore e nel 2012 attore de
Il peggior Natale della mia vita: ma era già stato premiato a Venezia per
Flipper, nell’82. Negli ultimi tempi si è dedicato pure a scultura e pittura, coi 35 dipinti di “Bologna in bianco e nero. I colori della memoria”. (A.Pedr.)