venerdì 29 luglio 2022
Il 20 agosto inaugura il cartellone degli spettacoli “Liberi tutti!” di Cenci e Pizzol, ispirato a un testo teatrale dell’autore inglese scritto nel 1931 e mai andato in scena in Italia
Le marionette della Compagnia Tarassaco Teatro protagoniste dello spettacolo “Liberi tutti!” che inaugurerà il 20 agosto il cartellone degli spettacoli del Meeting di Riminim ispirato a“La sopresa” di G.K. Chesterton

Le marionette della Compagnia Tarassaco Teatro protagoniste dello spettacolo “Liberi tutti!” che inaugurerà il 20 agosto il cartellone degli spettacoli del Meeting di Riminim ispirato a“La sopresa” di G.K. Chesterton - Tarassaco Teatro

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«Nessun uomo ha mai compiuto un miracolo. Gli atei hanno spesso ragione. È Dio che compie i miracoli». Così scrive Gilbert Key Chesterton nella prima scena del primo atto de La sorpresa, una fra le opere meno conosciuta dell’autore, scritta nel 1931 dal drammaturgo inglese per una rappresentazione del teatro di Beaconsfield, sua cittadina d’adozione e pubblicata postuma nel 1952. Ed è proprio la sua prima messa in scena italiana la “sorpresa” del Meeting per l’amicizia fra i popoli 2022 che inaugura il suo programma di spettacoli sabato 20 agosto al Teatro Galli di Rimini con la rappresentazione di Liberi tutti!, una produzione originale scritta da Otello Cenci e Giampiero Pizzol ispirata proprio al lavoro di Chesterton. «Mentre cercavo di comporre un programma legato al tema del Meeting, ovvero la passione per l’uomo, mi sono imbattuto nel testo di Chesterton. L’argomento era perfetto. Abbiamo usato i suoi due atti e ne abbiamo aggiunto un terzo » spiega ad Avvenire Otello Cenci, direttore artistico della sezione spettacoli del Meeting che proporrà un ricco cartellone di spettacoli fino al 25 agosto. A tema c’è l’uomo e il suo desiderio di libertà: a volte scomoda, spesso rischiosa, ma sempre irrinunciabile. Una produzione teatrale del Meeting per l’amicizia fra i popoli, regia di Otello Cenci, con la consulenza letteraria di Annalisa Teggi e del G. K. Chesterton Institute for Faith & Culture di New York. I protagonisti sono Francesca Airaudo, Laura Amodeo, Luca Di Martino, Enzo Giraldo, Valerio Persili, Sofia Romano, che recitano accanto alle marionette della Compagnia Tarassaco Teatro. Lo spettacolo vede anche la collaborazione con Centro Teatrale Bresciano che lo porterà in tournée. «Protagonista di Liberi tutti! è un burattinaio dal cuore nobile che scrive una commedia semplice e fiabesca per dimostrare che raccontare una storia senza personaggi cattivi e azioni malvagie è possibile – aggiunge Cenci –. La scommessa è vinta, ma il burattinaio non è soddisfatto. Per i suoi pupazzi desidera un futuro più ambizioso, non vuole che interpretino la sua opera con obbedienza: per loro sogna il miracolo di essere, e non solo di agire. Questo, appunto, significa passione e amore per l’altro». Come spiega il regista Chesterton voleva forse rispondere a suo modo a Sei Personaggi in cerca d’autore di Pirandello del 1921: è il gioco di teatro nel teatro, infatti, a dare corpo anche al testo di Chesterton «che si differenzia dall’opera pirandelliana per l’estrema leggerezza e ironia, suo marchio di fabbrica, con cui vengono trattati temi profondi e importanti». La trama, riletta in chiave contemporanea da Otello Cenci e Giampiero Pizzol, pone al centro l’uomo e le intime domande che lo animano, affrontando, in modo brillante, i temi del libero arbitrio, delle passioni amorose e del desiderio di felicità. Come mai pur desiderando il bene, l’uomo compie il male? Come approdare a quell’amore di cui tutti hanno una struggente nostalgia e di cui la bellezza del creato è segno? «Le domande sono le stesse di quelle poste dalle marionette del poetico cortometraggio Cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini del 1968, con Totò e Ninetto Davoli, a cui ho voluto dedicare un omaggio in occasione del centenario dalla nascita ». In Liberi tutti! al centro della riflessione è il tema della libertà, che però implica anche l’errore, la ribellione, l’odio, il dolore.

Il regista Otello Cenci

Il regista Otello Cenci - Tarassaco Teatro

Come gestire dunque il rischio vertiginoso dell’essere liberi? Per un puro caso si chiama La sorpresa - L’eccezionale storia di padre Marella anche il film di Otello Cenci che verrà proiettato il 22 agosto alla Corte degli Agostiniani. Il film prodotto dall’Arcidiocesi di Bologna in occasione della Beatificazione di Padre Olinto Marella, vede l’amichevole partecipazione del cardinale Matteo Maria Zuppi, attuale presidente della Cei, e l’interpretazione di Stefano Abbati. La figura di padre Marella, è affascinate: filosofo mendicante, sacerdote scomodo, visionario folle, educatore rivoluzionario, ma soprattutto rifugio sicuro per ebrei, profughi, orfani, ragazze madri e partigiani. Il Meeting è, per sua vocazione, aperto ai giovani, per questo Cenci ci tiene a sottolineare, fra i tanti appuntamenti (fra cui quello con l’attore Giovanni Scifoni che parla dei santi il 23 agosto e Roberto Mercadini che mette a confronto Leonardo e Michelangelo il 22 agosto) quello con l’Orchestra Nazionale Giovanile Giuseppe Sinopoli. Composta da 52 giovanissimi elementi (dai 14 ai 24 anni) diretti da Carla Delfrate, eseguirà Mozart e Haydn con la partecipazione eccezionale del violoncellista Giovanni Sollima. «Finalità dell’Orchestra è promuovere la pratica musicale tra i giovani di aree disagiate per una promozione sociale e umana dei ragazzi attraverso la musica » aggiunge il direttore artistico. Torna inoltre il Meeting music contest, concorso dedicato alla canzone d’autore in sinergia con il Mei di Faenza. Serata finale il 24 agosto, condotta da Lorenzo Baglioni, che insieme a una giuria di esperti composta da Grazia Di Michele, Hu e da altri rappresentanti del settore discografico, decreteranno il vincitore.

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